Berenson, Marisa
Federica Pescatori
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 15 febbraio 1947. Fisico asciutto e viso dai lineamenti morbidi e regolari, la B. si è imposta, negli anni [...] luce a partire dalla sua interpretazione in Cabaret (1972) di BobFosse.
Nipote dello storico dell'arte Bernard Berenson e della creatrice anno seguente, esibì anche in Cabaret ‒ il musical di Fosse ispirato alla commedia di J. van Druten ‒ nel ruolo ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] , 1954) e Funny face (Cenerentola a Parigi, 1957).
Nell'ultimo ventennio è avvenuto un cambiamento radicale: per merito di BobFosse (1927-1987), ex ballerino ed ex coreografo, oltre a riappropriarsi delle migliori qualità visive, il m. è entrato in ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] vecchiaia, della morte. Le eccezioni non mancano, ma si trovano in film come All that jazz (1979; Id.) di BobFosse, che si colloca in una fase di dissoluzione e di superamento del musical hollywoodiano classico. Inoltre, pur essendo il desiderio ...
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Cabaret
Antonio Faeti
(USA 1971, 1972, colore, 134m); regia: BobFosse; produzione: Cy Feuer per Allied Artists/ABC; soggetto: dall'omonima commedia musicale di Joe Masteroff, ispirato al testo teatrale [...] arriva fino a Dürer. Nell'anima tedesca che si manifesta a Weimar vi sono due entità solide e compatte, rese da BobFosse con sorprendente rigore. C'è il cabaret, fortilizio liberale e libertino, hortus conclusus di una libido che si rende sociale e ...
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Lady in the Dark
Franco La Polla
(USA 1942-43, 1944, Schiave della città, colore, 100m); regia: Mitchell Leisen; produzione: Buddy G. De Sylva per Paramount; soggetto: Moss Hart, dalla sua omonima commedia [...] visto nella pellicola un'opera che precorre All That Jazz (All That Jazz ‒ Lo spettacolo continua, 1979) di BobFosse, altro film in cui le esperienze oniriche del protagonista diventano numeri musicali.
A sentir Leisen, la sceneggiatura della coppia ...
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Berkeley, Busby
Marco Pistoia
Nome d'arte di William Berkeley Enos, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Los Angeles il 29 novembre 1895 e morto ivi il 14 marzo 1976. [...] maggiori coreografi delle generazioni successive, dal suo allievo Dave Gould a Stanley Donen e Gene Kelly, da Jerome Robbins a BobFosse, e avevano influenzato anche gli europei, si pensi alle coreografie di The boy friend (1971; Il boy friend) di ...
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Golitzen, Alexander
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico russo, naturalizzato statunitense, nato a Mosca il 28 febbraio 1907. Durante la sua lunga carriera, svoltasi dalla metà degli anni [...] Willy Kid) di Abraham Polonsky, il musical Sweet Charity (1969; Sweet Charity ‒ Una ragazza che voleva essere amata) di BobFosse, The beguiled (1971; La notte brava del soldato Jonathan) di Don Siegel, il thriller Play misty for me (1971; Brivido ...
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Rotunno, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 marzo 1923. Sensibile interprete della tradizione realista, dapprima nel bianco e nero e poi anche nel colore, ha attraversato [...] all'Oscar e un BAFTA Award nel 1980 per All that jazz (1979; All that jazz ‒ Lo spettacolo continua) di BobFosse, un Prix Camérimage e un American Society of Cinematographers International Award alla carriera nel 1999.
Dopo la morte del padre ...
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Simon, Neil (propr. Marvin Neil)
Marzia G. Lea Pacella
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 4 luglio 1927. A partire dagli anni Sessanta, è stato uno degli autori che ha riscosso [...] personaggio felliniano di Le notti di Cabiria (1957), S. scrisse quindi il bel musical Sweet Charity, realizzato a Broadway da BobFosse e poi da quest'ultimo diretto per il cinema (1969; Sweet Charity ‒ Una ragazza che voleva essere amata), in cui ...
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Presson Allen, Jay (nata Presson, Jacqueline)
Patrick McGilligan
Commediografa, scrittrice, sceneggiatrice e produttrice cinematografica statunitense, nata a Forth Worth (Texas) il 3 marzo 1922. Sebbene [...] adattamento da G. Greene scritto dalla P. A. in collaborazione. Sempre nel 1972 uscì Cabaret, diretto magistralmente da BobFosse, ottimo adattamento cinematografico (per il quale la P. A. ottenne una nomination all'Oscar) di una pièce rappresentata ...
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cinemusical
(cine-musical), s. m. inv. Musical cinematografico, spettacolo musicale rappresentato attraverso un film. ◆ completando la disamina delle eccezioni, colpiscono Chicago, il cine-musical con Richard Gere, Catherine Zeta Jones e Renée...
bombastico
agg. Detto di stile, discorso e simili, ampolloso, ridondante, gonfio di retorica; di persona, tronfio, pieno di sé. ♦ Il bombastico battage pubblicitario ("Ho pensato a questo spettacolo per quindici anni", Bob Fosse; "Elettrizzante,...