Regista cinematografico (Malmö 1930 - Angelholm 1997), uno dei più interessanti della sua generazione. Nei suoi film la critica alle strutture sociali si accompagna a uno stile che oscilla tra la ricerca realistica e la trasfigurazione soggettiva. Si ricordano: Kvarteret Korpen ("Il quartiere del corvo", 1963); Heja Roland ("Ciao Roland", 1966); Elvira Madigan (1967); Ȧdalen 31 (1969); Joe Hill (1971); ...
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Troell, Jan
Federica Pescatori
Regista cinematografico svedese, nato a Limhamn il 23 luglio 1931. L'originalità del suo stile filmico, in cui la lirica del paesaggio e l'interesse per l'attualità acquistano [...] dedicò alla realizzazione di brevi documentari sulla vita della cittadina, per poi collaborare con il regista svedese BoWiderberg. Fedele all'approccio documentaristico alla realtà che già caratterizzava i suoi primi esperimenti amatoriali, nel suo ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] da traino anche per la Nya vågen, la nouvelle vague svedese, che espresse autori di notevole talento quali Vilgot Sjöman e BoWiderberg. A metà degli anni Ottanta, con il sostanziale ritiro di Bergman dal mondo del cinema, la produzione svedese è ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] il cinema internazionale trovò riscontro nei premi che esaltarono opere come l'inglese If…, lo svedese Ådalen '31 (Adalen '31) di BoWiderberg, il francese Z (1968; Z ‒ L'orgia del potere) di Costa-Gavras, il brasiliano O dragâo da maldade contra o ...
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