Polonia, storia della
Francesco Tuccari
Tra voraci vicini
Tra il 14° e il 16° secolo la Polonia fu una delle più potenti formazioni politiche dell’Europa centro-orientale. Andata poi incontro a un progressivo [...] dopo la Prima guerra mondiale, nella seconda metà del Novecento fu governata da un regime comunista integrato nel bloccosovietico, che crollò nel 1989
Dalle origini alla dissoluzione dell’unità territoriale
Abitato sin dall’antichità da popolazioni ...
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Yoshida, Shigeru
Politico giapponese (Tokyo 1878-Oiso 1967). Tra le personalità più significative del Giappone del 20° sec., entrò nel 1906 nella carriera diplomatica, nel 1919 partecipò come membro [...] alla difficoltà di raggiungere una soluzione accettata sia dalle potenze dello schieramento occidentale sia da quelle del bloccosovietico, Y. scelse la strada, ostacolata da una parte dell’opinione pubblica interna, di una pace accettata soltanto ...
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Partito socialista unificato tedesco
(Sozialistische Einheitspartei Deutschlands, SED) Partito politico della Repubblica democratica tedesca, attivo dal 1946 al 1990. Già negli ultimi mesi della Seconda [...] Honecker assumeva anche la carica di capo dello Stato. Nel 1989, nel quadro del sommovimento che colpì i Paesi del bloccosovietico a seguito della perestrojka di M.S. Gorbačëv, anche la base della SED iniziò a manifestare, in particolare nelle ...
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liberalismo
Alessandro Pavarin
Dottrina, movimento di pensiero e sistema politico affermatisi a partire dal 18° sec. in Europa e, in generale, miranti ad attestare e a tutelare il valore della libertà [...] allora, essenzialmente, sistemi democratico-parlamentari – almeno in quella parte del mondo occidentale che si opponeva al bloccosovietico – e a economia mista, esito di politiche di crescita e sviluppo fondate sull’intervento statale nell’ambito ...
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narcotraffico
Traffico internazionale, di natura illegale, di sostanze stupefacenti. Protagonisti del n. sono grandi organizzazioni criminali operanti su scala internazionale e legate ai circuiti economici [...] per la produzione di stupefacenti: il cosiddetto Triangolo d’oro, tra Birmania, Laos e Thailandia. Dopo il crollo del bloccosovietico, anche alcuni paesi dei Balcani, e la Russia stessa, hanno assunto un ruolo importante nel narcotraffico. La guerra ...
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Occidente
Occidènte. – Prima della caduta del Muro di Berlino si indicava come O. l’insieme dei paesi che si contrapponevano all’Unione Sovietica e ai suoi alleati. Questa definizione, pur consolidata, [...] quella definizione ha iniziato a perdere significato dato che anche a Est le repubbliche risorte dal crollo del bloccosovietico e la stessa Cina stavano progressivamente abbandonando il socialismo reale a favore dell’economia di mercato e di una ...
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armi di distruzione di massa
armi di distruzióne di massa locuz. sost. m. pl. – Armi potenzialmente in grado di uccidere indiscriminatamente in pochi istanti una grandissima quantità di persone e provocare [...] terroristiche internazionali riescano a entrare in possesso di testate nucleari, soprattutto quelle appartenute al disciolto bloccosovietico. Nel settembre 2001, una settimana dopo gli attentati alle Torri gemelle e al Pentagono, negli ...
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scudo spaziale
Denominazione usata per indicare progetti di sistemi d’arma, posti nello spazio (per lo più con impiego di armi a energia diretta) per la difesa contro i missili balistici. Per s.s. si [...] centri di comando e controllo e basi militari. Successivamente, potendo ormai contare su molti Paesi dell’ex bloccosovietico come nuovi alleati, gli USA hanno nuovamente allargato il loro progetto, mirando a installare strutture a esso collegate ...
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Sud
– Nel corso del 20° sec. i geografi europei hanno descritto le aree meridionali come ineluttabilmente sottosviluppate e meno adatte al progresso (con rare eccezioni per la parte meridionale di alcuni [...] sottosviluppate e inferiori dal punto di vista morale, dimenticando gli ingenti sostegni che l’UE ha garantito ai paesi orientali provenienti dal bloccosovietico (compresi alcuni Länder tedeschi), o alle zone più povere delle isole britanniche. ...
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democrazie popolari
Forme di governo instaurate, dopo la Seconda guerra mondiale, negli Stati dell’Europa centrorientale appartenenti al bloccosovietico (Polonia, Jugoslavia, Cecoslovacchia, Romania, [...] da G. Dimitrov, l’espressione d.p. mirava a segnalare una distinzione rispetto alla «democrazia proletaria» di tipo sovietico (o «dittatura del proletariato»). Infatti nelle d.p. i partiti comunisti erano al potere in coalizione con altri partiti ...
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blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. In partic., nella tecnica delle...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...