In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] la formazione di un e. difettoso di quegli organi e di quelle strutture che normalmente si sviluppano dal blastomero o dai blastomeri eliminati. Sulle uova di ricci di mare H. Driesch (1892-1900) ottenne invece risultati sorprendenti (fig. 3), che ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] relativamente complessa ed è eseguita di routine (con ottimi risultati) da pochissimi centri. Sul prelievo di uno o due blastomeri si è molto discusso per vari motivi. Problemi etici a parte, viene criticata la possibilità di errori dovuti al metodo ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] di sviluppo dei Mammiferi. Un notevole passo avanti si ebbe nel 1968 con la nascita di un organismo vitale da un singolo blastomero di un embrione di coniglio allo stadio di 8 cellule.
Nel corso degli ultimi trent'anni è stata effettuata su embrioni ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] e di differenziamento. Le cellule staminali totipotenti derivano dall’embrione allo stadio di preblastocisti (4-8 blastomeri) e possono generare un organismo vivente. Dopo la terza divisione cellulare, le cellule iniziano a specializzarsi ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] di essere impiantati nell'utero di una donna e che sarebbero stati scartati. l ricercatori hanno ottenuto 48 blastomeri da 17 embrioni polispermici e teoricamente 48 nuovi embrioni totipotenti. Il giornale del Vaticano ha commentato questa azione ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] per la maggior parte delle malattie che si possono identificare in epoca prenatale (e persino in un embrione di pochi blastomeri a 24 ore dalla fecondazione artificiale in vitro). È chiaro che se si potesse intervenire con il trattamento adeguato per ...
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blastomero
blastòmero s. m. [comp. di blasto- e -mero]. – In embriologia, ciascuna delle cellule in cui si divide l’uovo durante il processo di segmentazione; i blastomeri possono essere della stessa grandezza, oppure di dimensioni differenti...
totipotente
totipotènte agg. [comp. del lat. totus «intero» e di potente inteso nel suo valore participiale («che può, che ha la capacità di»)]. – 1. In embriologia animale, riferito a certi blastomeri (come quelli delle uova dei ricci di...