monozigote (o monozigotico)
Di individuo che deriva da un solo ovocito fecondato (zigote); detto anche monovulare, cioè derivato da un solo ovocito. Gravidanza gemellare m.: gravidanza gemellare derivante [...] di sviluppo in cui avviene la divisione dello zigote: prima del 4° giorno dalla fecondazione (stadio diblastomerico, a due blastomeri): si sviluppano due corion (e quindi due placente) e due sacchi amniotici (gemelli m. bicoriali-biamniotici); tra il ...
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HERBST, Curt Alfred
Zoologo, nato a Meuselwitz (Turingia) il 29 maggio 1866, attualmente professore di zoologia nell'università di Heidelberg. Laureatosi nel 1889, fu a Napoli alla Stazione zoologica [...] . Fecondo di risultati fu anche il metodo, introdotto da H. nello studio delle prelocalizzazioni germinali, della separazione dei blastomeri delle uova di riccio di mare per mezzo della decalcificazione dell'acqua. Fu così iniziatore con le sue ben ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biologia dello sviluppo, o embriologia, è la scienza che studia i processi che portano [...] stadi alla ricerca delle leggi generali che lo regolano. In un classico esperimento del 1888, Roux separa i primi due blastomeri di un uovo fecondato di rana, distruggendone uno con un ago arroventato e osservando che il superstite dà origine solo a ...
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Biologia
In embriologia, l’insieme dei processi che portano al differenziamento dei tessuti e degli organi a partire da elementi indifferenziati; negli animali avviene dopo la gastrulazione.
Movimenti [...] corretta organizzazione fisica: segnali intracellulari, come quelli che organizzano le componenti citoplasmatiche dell’uovo poi ereditate dai blastomeri quando l’uovo si divide; segnali diffusibili, che funzionano a distanza, da un centro di partenza ...
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Biologo (Jena 1850 - Halle 1924). Studiò medicina a Jena e a Berlino, fu prof. di anatomia a Breslavia (dal 1886), a Innsbruck (1889-95), poi a Halle fino al 1921. Nelle prime ricerche studiò i vasi sanguigni, [...] solco di segmentazione con la simmetria bilaterale dell'embrione, analisi dei mezzi embrioni ottenuti uccidendo uno dei due primi blastomeri dell'uovo di rana, ecc.) e l'elaborazione teorica dei loro risultati gli consentirono di formulare la teoria ...
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Biologia dello sviluppo
Giuseppina Barsacchi
Robert Vignali
Etimologicamente sviluppo significa 'uscire da un viluppo', cioè uscire da uno stato informe e acquisire una forma organizzata. In biologia, [...] cicli cellulari mancano delle fasi gap G1 e G2, per cui il volume dell’embrione non aumenta e le sue cellule (blastomeri) divengono progressivamente più piccole. Il genoma embrionale, impegnato in continue fasi S alternate a M, non è disponibile alla ...
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SCAFOPODI (dal gr. σκάϕος "cavità" e πούς "piede"
Giorgio SCHREIBER
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Classe dei Molluschi, considerata come intermedia tra i Gasteropodi e i Lamellibranchi. Sono animali quasi perfettamente simmetrici, [...] dell'uovo di Dentalium, lavoro che ha servito di base a tutte le ricerche successive sulla genealogia dei blastomeri (v. embriologia).
Gli Scapofodi sono tutti marini. Si nutrono specialmente di Foraminiferi. Classificazione: Classe Scaphopoda: 1 ...
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clonazione
clonazióne s. f. – In biologia, tecnica di riproduzione che, partendo da un organismo donatore di DNA, permette di ottenere un essere vivente identico dal punto di vista genetico. Nel caso [...] , induced pluripotent stem), se essi sono combinati con cellule tetraploidi ottenute per elettrofusione dei due primi blastomeri formatisi in seguito alla segmentazione di uno zigote. Le cellule tetraploidi producono solo tessuti extraembrionali (tra ...
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HOLTFRETER, Johannes
Pasquale Pasquini
Biologo nato a Richtenberg il 9 gennaio 1901. Si laureò in scienze (zoologia) a Friburgo in B. nel 1924. Assistente (1928-33) nel reparto di embriologia presso [...] della exogastrulazione; l'analisi delle sostanze inducenti attive nell'embrione di Anfibî; lo studio del comportamento di blastomeri isolati e del surface coat nell'uovo di Anfibî; l'analisi dei fattori responsabili del differenziamento neurale dell ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] dell'uovo: l'uovo non è infatti uguale in tutte le sue parti, come è ormai sicuramente provato. Così i blastomeri ricevono porzioni diverse dell'ooplasma e i loro nuclei, a contenuto genico equivalente, si trovano a lavorare in substrati diversi ...
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blastomero
blastòmero s. m. [comp. di blasto- e -mero]. – In embriologia, ciascuna delle cellule in cui si divide l’uovo durante il processo di segmentazione; i blastomeri possono essere della stessa grandezza, oppure di dimensioni differenti...
totipotente
totipotènte agg. [comp. del lat. totus «intero» e di potente inteso nel suo valore participiale («che può, che ha la capacità di»)]. – 1. In embriologia animale, riferito a certi blastomeri (come quelli delle uova dei ricci di...