Clonazione
Vittorio Sgaramella
A cavallo tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec., la clonazione è stata uno degli argomenti più stimolanti per i suoi aspetti tecnici e scientifici, ma anche uno [...]
La blastocisti umana si forma entro 4-5 giorni dalla fecondazione: è composta da poco più d’un centinaio di blastomeri, organizzati in una sfera cava, con uno strato esterno (trofoblasto) che dà origine alla placenta, e una cavità (blastocele) piena ...
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MONTALENTI, Giuseppe
Biologo, nato a Asti il 13 dicembre 1904, laureato in scienze naturali a Roma (1926) dove fu allievo di F. Raffaele; prof. di genetica nell'università di Napoli (dal 1944), poi in [...] ricerche sul differenziamento delle caste e sulla fisiologia delle termiti; sulla partenogenesi sperimentale e sulla separazione dei blastomeri nell'uovo di lampreda; sul differenziamento del sesso e sul rapporto sessi in alcune specie animali. Ha ...
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HÖRSTADIUS, Sven
Giuseppe Montalenti
Biologo svedese, nato a Stoccolma il 18 febbraio 1898. Ha studiato alla "Högskola" di Stoccolma, dove è stato direttore della sezione di fisiologia dello sviluppo [...] mare, in cui ha analizzato minutamente la potenza delle varie parti e le reciproche influenze dei varî gruppi di blastomeri. Ha eseguito anche ricerche sullo sviluppo della cresta neurale degli Anfibî, la digestione nei Gasteropodi, ecc. Si interessa ...
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Botanica
La presenza nelle Angiosperme di più embrioni derivati da un’unica oosfera fecondata; meno precisamente il termine è usato per indicare pluralità di embrioni in un seme, senza riguardo alla loro [...] negli stadi precoci dello sviluppo, e si può ottenere anche sperimentalmente inducendo, per es., lo sviluppo separato di singoli blastomeri dell’uovo in segmentazione, con il risultato di parecchi embrioni più piccoli del normale, ma completi. La p ...
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morfogeno
Sostanza in grado di influenzare una certa regione dell’embrione e di fornire le istruzioni necessarie per la genesi delle forme. Si ritiene che siano i gradienti del morfogeno a fornire alle [...] organizzazione spaziale: (a) segnali intracellulari, che organizzano le componenti citoplasmatiche dell’uovo poi ereditate dai diversi blastomeri quando questo si divide; (b) segnali diffusibili, che funzionano a distanza, a cominciare da un centro ...
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Stadio dello sviluppo embrionale che attraversano gran parte dei Metazoi, successivamente a quello di blastula, e che consiste tipicamente in una piccola coppa, a parete bistratificata (ectoderma ed endoderma) [...] del tuorlo nell’uovo e consiste, per opera di processi di accrescimento e di differenziamento, nella separazione dei blastomeri della blastula in due strati epiteliali o foglietti embrionali, l’ectoderma e l’endoderma.
Si considera tipica la ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] di sviluppo dei Mammiferi. Un notevole passo avanti si ebbe nel 1968 con la nascita di un organismo vitale da un singolo blastomero di un embrione di coniglio allo stadio di 8 cellule.
Nel corso degli ultimi trent'anni è stata effettuata su embrioni ...
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HERLITZKA, Amedeo
Mario Crespi
Nacque a Trieste il 26 dic. 1872 da Davide Adolfo e da Marietta Lustig e compì gli studi secondari al ginnasio Dante Alighieri, all'epoca uno dei centri dell'irredentismo [...] due parti ineguali si ottengono due embrioni di differente grandezza ma di normale struttura (Nuove ricerche sullo sviluppo dei blastomeri isolati, in Riv. di scienze biologiche, II [1900], pp. 748-756), studiò la possibilità di trapiantare le gonadi ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] , o trasferimento embrionale, nell'utero di una femmina ricevente. L'approccio più valido è stato quello di utilizzare blastomeri totipotenti di un embrione allo stadio di morula, che possono essere separati e introdotti in altrettante uova non ...
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MESODERMA (mesoblasto o foglietto embrionale intermedio; dal greco μέσος "medio" e δέρμα "pelle, membrana")
Pasquale Pasquini
È uno dei foglietti germinativi, il quale viene a interporsi durante lo sviluppo [...] prima ancora che questi siano visibilmente differenziati e di stabilire anche, con certezza, come il destino di questi blastomeri sia diretto dalla posizione che in definitiva tali territorî specializzati assumono nel germe in via di sviluppo. Questo ...
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blastomero
blastòmero s. m. [comp. di blasto- e -mero]. – In embriologia, ciascuna delle cellule in cui si divide l’uovo durante il processo di segmentazione; i blastomeri possono essere della stessa grandezza, oppure di dimensioni differenti...
totipotente
totipotènte agg. [comp. del lat. totus «intero» e di potente inteso nel suo valore participiale («che può, che ha la capacità di»)]. – 1. In embriologia animale, riferito a certi blastomeri (come quelli delle uova dei ricci di...