(o sterroblastula) In embriologia, blastula senza blastocele, con blastomeri interni, o che si estendono dall’esterno verso l’interno, derivata dalla segmentazione totale dell’uovo. ...
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In embriologia, tipo di blastula privo di blastocele, in cui le cellule interne non raggiungono la superficie. Lo stadio di m. si trova nei Celenterati. Con lo stesso nome si indica, nei Vertebrati, uno [...] stadio della segmentazione caratterizzato da blastomeri grandi e poco numerosi, che precede lo stadio di blastula (fig.) ...
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Stadio dello sviluppo embrionale dei Metazoi. Nelle b. derivate da uova a segmentazione oloblastica è una piccola sfera cava limitata da una parete di cellule con una cavità, il blastocele o cavità di [...] segmentazione. In quelle meroblastiche (a segmentazione parziale), la b. è una massa cellulare discoidale ( blastoderma o blastodisco) ...
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Segmentazione
Maurizia Alippi Cappelletti
La segmentazione è il processo per mezzo del quale la cellula uovo fecondata - oppure partenogenetica, nelle specie in cui si attua questo tipo di riproduzione [...] con difficoltà dal polo animale a quello vegetativo.
Alla fine della segmentazione l'effetto è che la blastula ha un blastocele piccolo, le cellule del polo animale sono più piccole e disposte in più strati, mentre quelle del polo vegetativo sono ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] si trasforma in una massa costituita da numerose cellule (blastomeri), che nel caso più comune delimitano una cavità centrale (blastocele). Allo stadio caratterizzato da pochi blastomeri sferici e da una cavità centrale si dà il nome di morula. Si ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] in una complessa serie di movimenti di massa delle cellule che, in strato compatto, si muovono verso l'interno del blastocele. Nel caso più semplice il movimento causa l'invaginazione di una determinata area, dando luogo alla formazione di una ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] ). Nell'evoluzione dello sviluppo preembrionale la blastocisti è una struttura multicellulare che contiene una cavità (il blastocele) che occupa praticamente tutto lo spazio embrionale, una massa cellulare informe, dalla quale prenderà origine l ...
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Morfogenesi
Antonio García-Bellido
I Metazoi presentano un'enorme varietà di forme, tipologie di sviluppo e caratteristiche fisiologiche. L'analisi comparata tra le specie esistenti e i loro antenati [...] o delaminazione), i precursori del tubo digerente e degli organi di origine mesodermica si invaginano nella cavità del blastocele (fig. 2). Una seconda apertura di questo tubo digerente primitivo di origine endodermica dà luogo, rispettivamente, al ...
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Fecondazione
Jacques Testart
La fecondazione è il momento fondamentale della riproduzione sessuale e consiste nell'unione di due gameti di sesso diverso, allo scopo di produrre un uovo fecondato, o [...] , raggiungendolo al 3° giorno. Verso il 5° giorno si forma nella massa cellulare una cavità centrale, il blastocele, delimitata da uno strato monocellulare continuo, il trofoblasto, con un polo pluricellulare, il bottone embrionale. Dal trofoblasto ...
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protocele
protocèle s. m. [comp. di proto- e -cele2]. – In embriologia, al termine dello stadio di blastula, la cavità primitiva del corpo animale, detta anche blastocele o celoma primario.