Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] , che si verifica nell’embrione di alcuni animali, dove gruppi di cellule costituenti la blastula raggiungono la cavità del blastocele e formano l’endoderma.
Fisica
Il movimento d’insieme di particelle per effetto di un campo di forza, del ...
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MINTZ, Beatrice
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a New York il 24 gennaio 1921. Professore di Genetica all'università della Pennsylvania (1965-75), è attualmente membro dell'Istituto per la ricerca [...] cellule di teratocarcinoma possono rivelarsi totipotenti, e le loro caratteristiche cancerose possono essere reversibili. Inserendo nel blastocele cellule geneticamente marcate, provenienti da una linea cellulare di tumore, si sviluppa una progenie a ...
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SVILUPPO (XXXIII, p. 71)
Pasquale Pasquini
Nell'embriologia sperimentale degli ultimi venticinque anni, l'attenzione dei ricercatori si è sempre più concentrata sul problema dell'induzione embrionale, [...] (1940-1949, ecc.), che ottenne induzioni di strutture cefaliche (archencefalo) da tessuti di fegato di cavia impiantati nel blastocele di una giovane gastrula di Triturus e, invece, strutture caudali (deuterencefalo) da tessuti di rene di cavia e di ...
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GASTRULAZIONE
Pasquale Pasquini
. È quel processo dello sviluppo dei Metazoi per cui dallo stadio di blastula (v.) costituito di un solo strato di cellule di aspetto epiteliale, si passa allo stadio [...] , da alcuni definito come migrazione, per cui alcune cellule costituenti la blastula, raggiungono in massa la cavità del blastocele talora migrando dal solo polo vegetativo (migrazione polare), tal'altra anche da varie zone del germe (migrazione ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] si trasforma in una massa costituita da numerose cellule (blastomeri), che nel caso più comune delimitano una cavità centrale (blastocele). Allo stadio caratterizzato da pochi blastomeri sferici e da una cavità centrale si dà il nome di morula. Si ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] sempre ad assumere la forma sferica, rimane al centro di figura dell'uovo uno spazio che si dice cavità di segmentazione o blastocele. Succedendosi simili processi di divisione, dallo stadio di otto si passa a quello di sedici, da questo a quello di ...
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induzione neurale
Processo nel quale, durante lo sviluppo dell’embrione di vertebrato, il cordomesoderma interagisce con l’ectoderma influenzandone la differenziazione in senso neurale. L’i. n. dà inizio [...] della stria primitiva contenente una depressione a livello della quale le cellule in migrazione passano all’interno del blastocele. Spemann e Mangold dimostrarono che il labbro dorsale di tritoni del genere Triturus è dotato di capacità di ...
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STELLE DI MARE (o Stelleridi, Asteroidi; lat. scient. Asteroidea; fr. étoiles de mer; sp. estrellas de mar; ted. Seesterne, ingl. starfishes)
Silvio RANZI
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Animali riuniti [...] ben presto si trasforma, per un normale processo di invaginazione, in una gastrula con larghissimo blastocele. Nel blastocele migrano, durante la gastrulazione, delle cellule che costituiscono il mesenchima. Dall'estremità anteriore dell'archenteron ...
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Pericardio
Gabriella Argentin e Red.
Il pericardio (dal greco περί, "intorno", e καρδία, "cuore") è un organo membranoso che, a guisa di sacco, riveste il cuore e l'origine dei grossi vasi. Ha funzione [...] , e probabilmente il primo, per ottenere una cavità piena di liquido all'interno del corpo fu quello di mantenere il blastocele embrionale, la prima cavità che si forma all'interno della massa di cellule in proliferazione, nella quale, tuttavia, gli ...
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Nome creato dal v. Siebold nel 1848 per indicare un tipo animale comprendente gl'Insetti, gli Aracnidi e i Crostacei, i quali facevano parte del tipo degli Articolati del Cuvier, insieme con gli Anellidi.
Sotto [...] lacune che, in parte, sono residui del celoma. La cavità del cuore poi non è altro che un residuo del blastocele (questo fatto importante fu scoperto nel 1885 da Korotneff nel grillo-talpa).
Nel sistema circolatorio si distingue un organo propulsore ...
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protocele
protocèle s. m. [comp. di proto- e -cele2]. – In embriologia, al termine dello stadio di blastula, la cavità primitiva del corpo animale, detta anche blastocele o celoma primario.