MILELLI, Domenico.
Paolo Posteraro
– Figlio di Giuseppe, nacque a Catanzaro il 25 febbr. 1841.
Il M. si formò in Calabria, dapprima nel seminario della sua città e poi presso il collegio degli scolopi [...] ascendenze romantiche comprese quelle derivanti da G. Leopardi e A. Manzoni, il M. apprese l’anticlericalismo, il satanismo e la blasfemia («È parola di Dio la ghigliottina», scrive in Non essere ed essere, per cui cfr. In giovinezza).
Vicino per gli ...
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NICOLINI da Sabbio, Giovanni Antonio
Laura Carnelos
NICOLINI da Sabbio, Giovanni Antonio. – Originario di Sabbio Chiese, nacque tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo.
Non è da confondere con [...] Horologio Venetijs impresso; ibid., 16 marzo 1534, cc. 455-501: Denuncia contra Joseph da Carpenedolo impressorem librorum. Blasfemia), da cui si desumono notizie circa la loro origine e la gestione della stamperia rispettivamente nel 1521 e nel ...
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SALERNI, Fabrizio Antonio
Stefano Boero
– Nacque a Cosenza il 10 luglio 1679 da «cattolici e nobili genitori», i coniugi Domenico Salerni e Cecilia Ciaccia.
Ebbe quattro fratelli: Giovanni Battista, [...] diocesano, la cura dell’archivio, la riaffermazione della giurisdizione vescovile in materie quali incesto, sodomia, blasfemia, superstizione e usura, la condanna di pratiche esorcistiche ritenute profane.
Il richiamo alla decenza, alla sobrietà ...
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PRATI, Giovanni
Gabriele Scalessa
PRATI, Giovanni. – Nacque il 27 gennaio 1814 a Campomaggiore, vicino a Trento, da Carlo, funzionario del fisco («cancellista provinciale»), e da Francesca de Manfroni, [...] Marietti e i Nuovi canti per Fontana, fra cui spiccava A Luigia Abbadia per l’apostrofe all’Italia.
Accusato di blasfemia, gli fu chiesto di lasciare il Piemonte. Nonostante la lettera di difesa al comandante di polizia Silvestro Lanzavecchia de Buri ...
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RUSCA, Nicolò,
Alessandro Pastore
beato. – Nacque a Bedano (attuale Canton Ticino, Svizzera) il 20 aprile 1563, primogenito del notaio Giovanni Antonio e di Daria Quadrio, figlia del medico Giovanni [...] . La controversia era nata dal fatto che il 27 aprile 1595 Cabassi nella sua predica aveva accusato di blasfemia coloro che avevano messo in discussione la divinità di Cristo, facendo riferimento a un passo della Institutio christianae religionis ...
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SCHIAVO, Biagio
Enrico Zucchi
– Nacque a Ospedaletto, nei pressi di Este, l’11 gennaio 1675, da Domenico e da Margherita Righetti.
Studiò all’Università di Padova, dove si laureò nel 1695 in utroque [...] . Successivamente il dibattito si spostò nel campo della morale e l’autore del Filalete venne accusato anche di blasfemia, prima nel Dio redentore difeso contro di alcune proposizioni di Filalete (Torino 1740) di Gianfrancesco Ardizzone, quindi nel ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] modo l'agiografo riporta con certezza la notizia di un processo intentato contro di lui dai chierici baresi per blasfemia e sospetto di eresia, senza fare riferimento alla liceità della sua predicazione. Il processo venne alla fine presieduto però ...
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RAMPONI, Francesco
Dario Canzian
– Vescovo di Céneda (Vittorio Veneto, TV), dal 1320 al 1349, successe a Manfredo dei conti trevigiani di Collalto, traslato a Belluno entro il 13 luglio 1320 (Tomasi, [...] e concubinato, di furto aggravato nei confronti di Bertrando, di furto nella sacrestia del suo convento bolognese, di blasfemia contro Dio e la Madonna anche mediante «detestabilia signa cum manibus», di complicità nell’assassinio di un abitante di ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] Gli articoli relativi alla giurisdizione riguardavano soprattutto gli appelli e la punizione dei furti, delle lesioni corporali e della blasfemia, nonché la procedura da osservare nel caso di denuncia di un reato. Già il 23 marzo 1283, però, Martino ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] .
Gregorio XII aveva intanto proceduto contro i suoi cardinali: il 14 dic. 1408 li citò davanti alla sua Curia per disobbedienza, blasfemia, spergiuro e altri delitti. Il M. ebbe tre mesi di tempo per recarsi alla presenza del papa, il quale il 16 ...
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blasfema
blasfèma (o blasfèmia; anche blasfemìa) s. f. [dal lat. tardo blasphemia, gr. βλασϕημία], ant. o letter. – Bestemmia, linguaggio blasfemo, irriverente.