Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] in una prospettiva già di realismo; all'espressività concreta e popolare di La tavola dei poveri, dello stesso anno, diretto da Blasetti e scritto e interpretato da Raffaele Viviani; alla comicità colta e mai banale di O la borsa o la vita (1933 ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Luzzara 1902 - Roma 1989). Sceneggiatore di molti film di successo di V. De Sica (Sciuscià,1946; Ladri di biciclette, 1948), che ne fecero un punto di riferimento del [...] sceneggiatore (Darò un milione, 1935, di M. Camerini), affermandosi poi con Quattro passi fra le nuvole (1942) di A. Blasetti. Dal 1943 (I bambini ci guardano) iniziò un lungo sodalizio artistico con V. De Sica (Sciuscià; Ladri di biciclette, libero ...
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Attrice teatrale e cinematografica e scrittrice italiana (Catania 1924 -Gaeta, Latina, 1996). Figlia di G. Sapienza, avvocato tra i principali animatori del socialismo siciliano, e di M. Giudice, figura [...] un certo periodo ruoli pirandelliani, per poi recitare in alcuni film tra cui Un giorno nella vita (1946) di A. Blasetti, Senso (1954) L. Visconti e Gli sbandati (1955) di F. Maselli. Successivamente si è dedicata alla scrittura pubblicando diversi ...
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Betti, Ugo
Francesco Suriano
Drammaturgo, poeta e sceneggiatore, nato a Camerino il 4 febbraio 1892 e morto a Roma il 9 giugno 1953. Autore di oltre trenta lavori drammatici, all'attività teatrale affiancò [...] Salvini con L'orizzonte dipinto (1941), film del debutto di Valentina Cortese, sino a Un giorno nella vita (1946) di Alessandro Blasetti. Il film più importante per l'epoca al quale B. partecipò, fu Bengasi (1942) di Augusto Genina, che ottenne la ...
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GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] . In un'era meno avanguardistica e con interessi soprattutto cinematografici o teatrali collaborò a Lo Spettacolod'Italia di A. Blasetti (1927) e a Roma fascista di U. Guglielmotti (1926), dove curò una rubrica di cronache teatrali. Fu collaboratore ...
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Soldati, Mario
Raffaele Manica
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Torino il 17 novembre 1902 e morto a Tellaro (La Spezia) il 19 giugno 1999. Uomo esuberante e narratore di vena [...] come Acciaio (1933) di Walther Ruttmann, da una novella di L. Pirandello, e La contessa di Parma (1937) di Alessandro Blasetti. Nel 1935 aveva pubblicato 24 ore in uno studio cinematografico e uno dei suoi libri più celebri, America primo amore. Dopo ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] 1933, n. 17-18, p. 35). Vennero poi Avanti c'è posto (1942) di M. Bonnard, Quattro passi fra le nuvole (1942) di A. Blasetti, I bambini ci guardano (1942-1943) e La porta del cielo (1944-1945) di V. De Sica, dove Zavattini è presente nei soggetti e ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] P. e di G.D. Giagni); l'anno seguente a Terza liceo di L. Emmer e a Tempi nostri (Zibaldone n.2) di A. Blasetti. Furono comunque gli ultimi anni Cinquanta e i primi Sessanta a rappresentare il momento di maggiore impegno di P. per il cinema. Nel 1960 ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] si esaurì con Papà diventa mamma dello stesso anno). Nell'episodio-cornice Ilcarrettino dei libri vecchi di Altri tempi di Blasetti (1953) interpretò un libraio ambulante vecchio e nostalgico con un'adesione puntuale al personaggio.
Dopo una serie di ...
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Cecchi, Alberto
Arnaldo Colasanti
Scrittore, commediografo e critico teatrale e cinematografico, nato a Roma l'11 ottobre 1895 e morto ivi il 18 novembre 1933. Fu una delle figure più rilevanti del [...] 1929) del primo cineclub romano. E non parlò di cinema italiano se non a proposito di Sole (1929) di Alessandro Blasetti, vedendovi lucidamente il possibile prototipo di un nuovo cinema nazionale ancora in nuce, capace di competere con la grande ...
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