alchimia
Ferdinando Abbri
Trasformazione materiale e perfezionamento spirituale
L'antica scienza della trasformazione delle cose, l'alchimia, ebbe origine in Egitto in età ellenistica e registrò sviluppi [...] si unisce alla magia.
L'alchimia latina medievale
L'alchimia in lingua greca continuò a essere coltivata nell'Impero bizantino e fu acquisita e perfezionata dalla cultura arabo-islamica grazie a traduzioni che cominciarono a essere prodotte dall'8 ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] Grecia (Kitsiki Panagopulos, 1979), con tre sole abbazie conservate, una delle quali (Dafni) riutilizza le strutture di un convento bizantino del sec. 11° ricostruendovi l'esonartece in forma di semplice portico archiacuto.Al di fuori dell'Europa l ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] (secoli VI-XI), 2 voll., Spoleto 1989.
Cantarella, G., I monaci di Cluny, Torino 1993.
Cavallo, G. (a cura di), L'uomo bizantino, Roma-Bari 1992.
Henclin, J., Aux origines monastiques de la Gaule du Nord. Ermites et reclus du Ve au XIIe siècle, Lille ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] Sauli, vescovo di Brugnato, di cui il C. rivide la traduzione dal greco dei commenti sui Salmi dell'esegeta bizantino Eutimio Zigabene. Il benedettino, inoltre, entrò in contatto con un altro cugino di Stefano, il domenicano Agostino Giustiniani ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] al concilio di Tours nel maggio 1163. Inoltre, nello stesso anno scrisse per incarico papale all'imperatore bizantino Manuele Comneno, riconoscendone i diritti. Presumibilmente nei mesi successivi egli si trattenne prevalentemente presso la corte ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] rispetto a quello delle sparute comunità montane.
La meta di G. fu la città di Bari, già capoluogo del Catapanato bizantino e ancora il centro urbano più importante della Puglia normanna; qui fu attivo intorno al 1127-28.
Sebbene la sua predicazione ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] e mitici strettamente coniugati con l’esperienza alchemica. Secondo una tradizione trasmessa da alcuni testi bizantini, specialmente dalla Suda, il lessico bizantino del X secolo ben noto nel Rinascimento, si credeva che il leggendario vello d’oro ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] bellico il re, che accettò di rinnovare per altre tre volte, tra il 611 e il 614, l'armistizio con i Bizantini. La prova dei fatti confermava in tal modo l'opportunità dell'atteggiamento conciliativo nei confronti dei Longobardi, che, già propugnato ...
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Agostino di Canterbury, Santo
L. Speciale
Primo vescovo d'Inghilterra, morto nel 604. Al nome di A. è tradizionalmente connessa la seconda colonizzazione cristiana dell'Inghilterra, promossa da Gregorio [...] chiusa da una doppia cornice illustrata con soggetti tratti dal libro dell'evangelista.
Esemplato probabilmente su un codice bizantino (Weitzmann, 1977), a quest'ultimo l'Evangeliario 'di s. Agostino' doveva il modello di un programma iconografico in ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] di Antiochia condusse al nestorianismo, quella di Alessandria spianò la via al monofisismo di Eutiche. Nel primo Medioevo bizantino, due altre grandi e., il monoteletismo e l’iconoclastia, turbarono profondamente la Chiesa. Ma le cristianità che si ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.