La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] le ultime tracce del paganesimo, di attrarre alla fede cristiana i Barbari e di resistere alla pressione dell’Impero bizantino, dove gli imperatori pretendevano di dettare legge anche per quanto riguardava la fede.
Anche a causa delle vicende ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] P. Marrassini, Giustiniano e gli Imperatori di Bisanzio nella letteratura etiopica, in XXX Corso di Cultura sull’Arte Ravennate e Bizantina. Seminario Giustinianeo (Ravenna 6-14 marzo 1983), Ravenna 1983, pp. 383-389.
68 Periplus maris Erythraei 4-6 ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] the Age before the Iconoclasm, DOP 8, 1954, pp. 83-150 (trad. it. in id., Il culto delle immagini. L'arte bizantina dal cristianesimo delle origini all'Iconoclastia, Firenze 1992, pp. 1-105); R. Montano, L'estetica nel pensiero cristiano, in Grande ...
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GALLOZIA (Gallocia, Gallucia), Pietro
Annibale Ilari
Nacque intorno alla metà del sec. XII da famiglia romana poco nota ma dotata di beni terrieri. Un "Romanus de Galluzza" prima del 1148 possedeva [...] nel 1194 giunse a Roma e presentò le credenziali alla Sede apostolica una legazione inviata da Isacco Angelo, imperatore bizantino.
Se Celestino III apprezzò del G. l'intuito e la perizia diplomatica, Innocenzo III tenne in grande considerazione le ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] del decoro della chiesa abbaziale: con le elemosine dei fedeli e la ricca elargizione del figlio di Melo, Argiro, duca bizantino d'Italia, Calabria e Sicilia (il quale mirava forse a rinnovare la politica di alleanza con l'Impero di Occidente ...
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FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovo di Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] in cui si compì nella penisola la tragica fine del Regno e del popolo ostrogoto (549-553) e Narsete, il vittorioso generale bizantino, condusse con estrema durezza, nell'Italia settentrionale, le sue campagne contro i Franchi d'Austrasia e il loro re ...
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AMICO, Antonino
Roberto Zapperi
Nato a Messina nel 1586,studiò, con ogni probabilità, nel seminario e quindi all'università di Messina. Ordinato sacerdote, si addottorò, non si sa bene se in legge o [...] 'anni, rimase inedita.
Secondo la stesura ultima, di cui si possiede il piano dettagliato, doveva comprendere cronache dell'età bizantino-araba, normanno-sveva e angioino-aragonese. Il disegno dell'opera, che nell'intenzione dell'A. doveva essere la ...
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EUGENIO
Giovanni Vitolo
Presbitero appartenente forse al clero romano, consigliere del papa Giovanni VIII, divenne vescovo cardinale di Ostia tra la seconda metà dell'875 ed il 15 marzo dell'877.
E. [...] (757-888), in Storia della Chiesa, (diretta da A. Fliche - V. Martin), VI, Torino 1977, pp. 558-613; H. G. Beck, La Chiesa bizantina all'epoca dello scisma di Fozio, in Storia della Chiesa, (diretta da H. Jedin), IV, Milano 1983, pp. 235-42. ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] Milano Dazio: nel 552, dopo la morte di Dazio ma prima di quella del re dei Goti Totila, la scorta del patrizio Valeriano, ufficiale bizantino allora ad Aquileia, condusse M. e il nuovo vescovo attraverso le zone di combattimento tra Goti, Franchi e ...
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GIOVANNI Climaco, Santo (o Scolastico, Sinaitico)
M. della Valle
Monaco, teologo e asceta, vissuto nel convento ai piedi del monte Sinai tra il 6° e il 7° secolo. Secondo la cronologia stabilita da Nau [...] , 1992), e il codice di Milano (Bibl. Ambrosiana, B. 80 sup.), che per la presenza di miniature raffiguranti l'imperatore bizantino Michele VII e i suoi fratelli e co-imperatori Costantino e Andronico Ducas può essere datato agli anni 1068-1078 e ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.