ARDUINO
Raoul Manselli
Di origine lombarda, già "miles" della Chiesa ambrosiana, venne con altri suoi compagni d'arme a cercar fortuna nell'Italia meridionale, ove si pose al servizio dei Bizantini, [...] linea di confine coi Longobardi, col titolo di topoterete della regione di Melfi.
Resosi conto del malcontento diffuso contro i Bizantini, nel 1041, col pretesto d'un viaggo a Roma, si recò presso i mercenari normanni, che avevano anch'essi, intanto ...
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Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] di S. Pietro. Guido di Spoleto venne accusato di vero e proprio tradimento (il pontefice sosteneva che si fosse alleato con i Bizantini) e fu messo al bando dall'Impero. Lo spoletino si ribellò, Carlo il Grosso ordinò la confisca delle sue terre e ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] lettera - di essa disponiamo solamente di un frammento citato negli atti del processo di s. Massimo il Confessore (teologo e mistico bizantino: ca. 580-662) - nella quale il sovrano affermava: "L'Ecthèsis non è mia. Io non l'ho pubblicata e non ho ...
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Figlio (n. 1099 - m. 1149) di Guglielmo IX duca di Aquitania, sposò (1136) Costanza, figlia ed erede di Boemondo II principe di Antiochia, e ottenne così il principato, superando l'opposizione dell'ambiziosa [...] e contro i musulmani per difendere l'autonomia del proprio stato. Nel 1137, attaccato dall'imperatore bizantino Giovanni II Comneno, dovette riconoscersi suo vassallo e lasciare occupare città e fortezze. Morì combattendo contro l'emiro di Aleppo ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] di conseguenza un patto fra Veneziani e Longobardi al tempo di Liutprando, bensì una definizione di confini fatta dalle autorità bizantine. In via ipotetica, infatti, Cessi esclude l’esistenza di un «doge» Paulicio e lo identifica con l’esarco Paolo ...
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Figlio (1130-1162) di Béla il Cieco e di Elena di Serbia, salì al trono (1141) sotto la tutela dello zio Belos. Dopo aver vinto (1146) il duca Enrico Jasomirgott d'Austria, durante la seconda crociata [...] di Kiev, preparandosi il terreno per dominare la Galizia. Nel 1155, dopo cinque anni di lotta, batté l'imperatore bizantino Manuele, assicurando l'indipendenza dell'Ungheria; appoggiò il Barbarossa contro i comuni lombardi (1158), e passò poi dalla ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] eighth century, in Mediaeval Studies, XXXVI (1974), pp. 103-112; P. Delogu, IlRegno longobardo, in Storia d'Italia (UTET), I, Longobardi e Bizantini, s. I., s. d. [ma Torino 1980], pp. 150 ss., 155-158, 162, 169; J. T. Hallenbeck, The Roman-Byzantine ...
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Di famiglia d'origine longobarda (n. forse a Pavia 920 - m. 972), educato alla scuola palatina di Pavia, fu cancelliere del re Berengario I, che lo inviò come ambasciatore a Bisanzio. Abbandonò poi Berengario [...] a Bisanzio per chiedere la mano di Teofane per Ottone II: stese una Relatio de legatione constantinopolitana contro il mondo bizantino e l'imperatore Niceforo Foca. Del suo temperamento polemico è documento anche l'Antapodosis, in cui, rievocando, in ...
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Commediografo spagnolo (n. Borox, Toledo, 1581 - m. forse Madrid dopo il 1640 circa); della propria vita e degli scritti egli stesso ci dà notizia nel libro Para algunos (1640). Pubblicò sei commedie (1629), [...] al tiempo lo que es suyo, El agrario agradecido (eccellente imitazione dell'Anfitrione plautino). È autore della satira El curial del Parnaso (1624) e del Menandro (1630), ambizioso tentativo di sintesi del romanzo bizantino, picaresco e italiano. ...
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FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo quanto riporta Paolo Diacono, il più grande storiografo del suo popolo, F. fu il primo dux longobardo di Spoleto. Il cronista riferisce inoltre che conquistò e saccheggiò [...] che governò negli anni Settanta e ottanta del VI secolo e che per qualche tempo fu al comando di armate bizantine, prima di abbandonare l'imperatore ed iniziare una politica autonoma nell'Italia centrale.
È inoltre attendibile la notizia riportata da ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.