GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] di stirpe imperiale il che, considerati i rapporti avuti dal padre con il mondo franco-bizantino della Morea, può far supporre che appartenesse alla famiglia bizantina degli Asén Cantacuzeno.
Sui primi anni della vita del G. sappiamo molto poco. Le ...
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CAMILLA, Franceschino da
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Guglielmo, nacque a Genova in data a noi ignota, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del secolo XIII. Apparteneva a una delle più [...] 1929, p. 88; R. S. Lopez, Genova marinara nel Duecento: B. Zaccaria ammiraglio, Messina-Milano 1933, p. 11;S. Borsari, La politica bizantina di Carlo I d'Angiò, in Arch. stor. per le prov. napol., XXXV (1955), pp. 335, 339 s.; A. M. Boldorini, Da ...
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Figlio (n. tra il 1051 e il 1058 - m. 1111) di Roberto il Guiscardo e di Alberada di Buonalbergo, dopo aver partecipato alla campagna dell'Epiro contro i Bizantini insieme col padre, alla morte di questo [...] , conte di Tolosa, pretendente anch'egli al principato, fu partito per Gerusalemme come capo dell'esercito, difese Antiochia dalle pretese dei Bizantini e poi dagli Arabi di cui subì per due anni la prigionia. Nel 1104, a corto di denaro e di soldati ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] per i dissensi tra gli alleati. Le speranze del papa che alle nozze tra Zoe Paleologo, nipote dell'ultimo imperatore bizantino, e Ivan III di Russia facesse seguito un maggiore impegno antiturco da parte dei Russi (nonché la loro obbedienza alla ...
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Umanista (Costantinopoli 1434 - Messina 1501). Fatto prigioniero dai Turchi alla caduta di Costantinopoli (1453), riuscì a fuggire e venne in Italia. A Milano fu maestro di greco a Ippolita Sforza, per [...] merito è di aver atteso tenacemente a salvare i classici greci, esposti al pericolo di perire dopo la rovina dell'Impero bizantino. La raccolta dei suoi manoscritti lasciati a Messina venne incorporata, nel 1712, nella Biblioteca Nazionale di Madrid. ...
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BULSI, Alberto
Silio P. P. Scalfati
Console di Pisa nel 1167 e nel 1169, nel 1169 ambasciatore a Ragusa, è noto soprattutto per l'importante missione svolta in Oriente dal 1169 al 1171.
Inviato dal [...] in Costantinopoli. Inoltre, in cambio dell'impegno da parte di Pisa di non stringere alleanze con potenze ostili all'Impero bizantino, il sovrano orientale si impegnò a far riattare i numerosi scali pisani, e volle confermare la sua cordiale amicizia ...
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DOCIBILE
Ulrich Schwarz
È ricordato per la prima volta nell'867 nella datazione di un documento gaetano con la qualifica di prefecturius, cioè di signore della città. Nulla si sa delle sue origini famigliari [...] a metà strada tra Roma e Napoli, era, come Amalfi e Napoli, una specie di avamposto occidentale e Stato satellite dell'Impero bizantino. La città e il suo territorio erano stretti tra il mare e lo Stato della Chiesa a nord e la contea longobarda di ...
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ATENOLFO
Nicola Cilento
Principe dei Longobardi del Principato unito di Capua-Benevento dal gio al 940, era figlio di Atenolfo I (887-910) e fratello di Landolfo I (901-943). Non governò mai direttamente [...] , anzi, che le bande dei mercenari ungheri di Salardo (Szovard) siano state assoldate dai principi longobardi e deviate verso i domini bizantini. In un secondo tempo, dal 929 al 934, si ebbe l'espansione o, per dir meglio, il ritorno dei Longobardi ...
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Raimondo IV detto R. di Saint-Gilles
Raimondo IV
(detto R. di Saint-Gilles) Conte di Tolosa e marchese di Provenza (Tolosa 1042 ca.- Tripoli di Siria 1105). Fratello di Guglielmo IV, cui successe nel [...] con gli altri capi, e soprattutto con il normanno Boemondo per il possesso di Antiochia (1098). Si avvicinò allora all’imperatore bizantino, in nome del quale iniziò la conquista della Siria. Ma, visto il malcontento che si era diffuso tra i crociati ...
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BACCETTI, Marcello Andrea
Dino Frosini
Nacque a Montisani (prov. di Firenze) il 9 genn. 1850. Dopo aver frequentato la bottega di Angelo Barbetti e lo studio di Luigi Frullini, che già avevano acquistato [...] valida. Animali scolpiti, frutti e fiori in bassorilievo fregiano con eleganza i suoi mobili; con eguale abilità ricreava lo stile bizantino e il rinascimentale, il gotico o il moresco. Di mano del B. furono i sontuosi mobili, preparati con i ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.