Andronico II Paleologo
Imperatore bizantino (Nicea 1256-monastero di Drama, Macedonia, 1332). Figlio di Michele VIII, associato al trono nel 1273, gli successe nel 1282. Abbandonò la politica paterna [...] d’intesa con la Chiesa di Roma per favorire la Chiesa greca; per opporsi ai turchi, che compivano incursioni sempre più pericolose ai confini dell’impero, assoldò la compagnia catalana degli Almogaveri. ...
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Triboniano
Giurista ed erudito bizantino (n. forse in Panfilia-m. intorno al 542-543). Ministro di Giustiniano, fu il suo principale collaboratore nell’opera legislativa. Poco si sa di lui per l’epoca [...] anteriore a tale impegno, ma sembra che gli si debbano ascrivere alcune opere attribuite dal lessico Suida a un suo contemporaneo e omonimo: una revisione dei fasti consolari fino al suo tempo; una cronologia ...
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Anastasio I
Imperatore bizantino (Durazzo 431-forse Costantinopoli 518). Modesto funzionario di corte, morto Zenone Isaurico (491) ne sposò la vedova Ariadne. Fu incoronato nonostante l’ostilità del [...] patriarca Eufemio, che lo sospettava monofisita (ma A. s’impegnò a rispettare le decisioni del concilio di Calcedonia), e degli Isaurici, che lo costrinsero a lottare, nella loro regione dell’Asia Minore, ...
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Figlio (m. 956) dell'imperatore bizantino Romano I Lecapeno, fu eletto patriarca (933), per volere del padre, che ottenne poi l'avallo del papa Giovanni XI. ...
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Figlia (sec. 12º) dell'imperatore bizantino Alessio III Angelo; nel 1190 andò sposa, come pegno di pace, a Stefano di Nemanja poi detto il Primo Coronato, cui diede due figli: Radoslav e Komnina. Fu la [...] prima regina di Serbia. Sposò poi in seconde nozze Alessio V Ducas ...
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ALCHERIO
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Appartenne forse al clero bizantino di Palermo (Klewitz, ma contra Ménager), rimasto operante anche durante la dominazione araba. Messo a capo della diocesi di Palermo, a lui è diretta la [...] Palermo, pur rimanendo arcidiocesi, restò senza diocesi suffraganee; inoltre assai presto i resti della organizzazione ecclesiastica bizantina furono eliminati dalla nuova gerarchia latina che venne stabilita nell'isola.
A., tuttavia, ebbe importanza ...
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Sacerdote italo-albanese di rito cattolico-bizantino (Piana degli Albanesi 1821 - Livorno 1882). Valente filologo affrontò, fra i primi, i più ardui problemi della linguistica albanese nel suo Saggio di [...] grammatologia comparata sulla lingua albanese, 1864. Seguì un'Appendice al Saggio, 1866, importante per la raccolta dei canti popolari italo-albanesi e albanesi che contiene ...
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Madre (m. 1105 circa) dell'imperatore bizantino Alessio I Comneno, fu molto influente presso di lui; durante la guerra contro i Normanni ebbe le funzioni di reggente, e in tale qualità per far fronte alle [...] necessità della lotta giunse persino a confiscare tutte le ricchezze delle chiese. Alessio, di fronte alla reazione della pubblica opinione, dovette assicurare alla Chiesa una somma annua come percentuale ...
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Prefetto d'Italia (sec. 6º). Generale bizantino, fu successore di Narsete: caduto in disgrazia verso il 568, durante la calata dei Longobardi, si ritirò a Ravenna, lasciando che ogni singola città si difendesse [...] da sé. Presso di lui si rifugiarono Rosmunda ed Elmichi dopo l'assassinio del re Alboino. E la leggenda parlò di un accordo di Rosmunda con lui, per sbarazzarsi d'Elmichi ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] tal modo, egli abbia rotto prima della sua scadenza la tregua coi Longobardi, o invece, se allora le ostilità fra Bizantini e Longobardi fossero già state riprese. Comunque in questo periodo re Agilulfo strinse alleanza con il khan degli Avari, cui ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.