Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] di Bēl venne trasformato in cittadella nell'epoca dei Selgiuchidi (1132-33). La cella (?) del tempio, che nel periodo bizantino ospitò una chiesa, fu trasformata in moschea. Anche il castello Qalat Ibn Maan eretto sulla collina sovrastante P. data ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] della madre e del figlio sul trono di Bisanzio. L’esempio di Elena e Costantino, in Costantino il Grande nell’età bizantina, Atti del Convegno internazionale di studio (Ravenna 5-8 aprile 2001), a cura di G. Bonamente, A. Carile, I, in Bizantinistica ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] 1-56; C. Morrisson, C. Brenot, J.N. Barrandon, L'argent chez les Vandales: plats et monnaies, in Argenterie romane e bizantine, "Atti della tavola rotonda, Paris 1983", Paris 1988, pp. 123-131; M. Clover, Relations between North Africa and Italy. A.D ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] casi a smalti e paste vitree colorate, ma in generale granati, ametiste, corniole ben si prestarono allo scopo.
Esempi di a. bizantini sono quelli in verga d'oro massiccio appianata a formare un castone circolare sul quale incidere simboli o immagini ...
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LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] di Pafo (Saranda Kolones) venne innalzato sopra un edificio bizantino agli inizi del sec. 13°, ma sembra che il Greci sia dai Latini. Si arrivò così a dipingere icone di tradizione bizantina, alcune delle quali (per es. l'icona di S. Nicola ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] tempo in termini di accettazione e di rifiuto del fascino degli i. (Panofsky, 1960, pp. 88-89).Mentre nell'impero bizantino e specialmente a Costantinopoli si può constatare l'esistenza di un legame di maggiore continuità tra le statue delle divinità ...
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ANKARA
C. Barsanti
ANKARA (gr. ῎Αγϰυϱα; lat. Ancȳra)
Città dell'Anatolia centrale, capitale (dal 1920) della Rep. di Turchia, sorge sul luogo dell'antica Ancȳra. Situata sull'altopiano anatolico, A. [...] 1932; Vryonis, 1971; Eyice, 1972; Foss, 1977).Ancora oggi il panorama di A. è dominato dalle torri della cittadella bizantina, uno tra i più completi esempi di architettura militare medievale in Asia Minore. Il nucleo originario del complesso sistema ...
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MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleager)
F. Brommer *
Figlio di Ares oppure di Oineus re degli Etoli e di Althaia, M. prese parte alla caccia del cinghiale di Calidone, alla spedizione degli Argonauti e ai ludi [...] . Robert, Die antiken Sarkophagreliefs, iii, 2, Berlino 1904, p. 268 ss.; iii, 3, Berlino 1919, p. 515 ss.; 573 ss. Per il piatto bizantino di Monaco di Baviera: Die Kunst, l, 1952, p. 321 ss.
Bibl.: Van der Kolf, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 44 ss ...
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PARENZO (Παρέντιον, Parentium)
B. Forlati Tamaro
Città della Jugoslavia (in croato Porecv) posta su una penisola della costa occidentale dell'Istria tra il Quieto (Ningus) a N e il canale di Leme a S. [...] nella forma greca in Tolomeo (iii, 1, 23) insieme con Τέργεστρον (Trieste) e Πόλα e più tardi, come porto, in Stefano Bizantino (s. v.), nella forma latina in Plinio (Nat. hist.; iii, 19, 129), indi nell'Itinerario Antoniniano (p. 40, ed. Kuntz ...
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EUROMOS (Εὔρονος, "Υρωμος, Κύρωμος)
Red.
Città della Caria (odierna Ayakli), a NO di Mylasa e a metà strada tra questa e Eraclea al Latmo (Polib., xviii, 2 ss.; Strabo, xiv, 636, 658; Liv., xxxii, 33; [...] settentrionale l'agorà è bordata anche da un portico esterno; ad O della agorà è visibile un edificio, probabilmente bizantino, sorto su di una precedente costruzione. Sarcofagi sono sparsi per la campagna.
Bibl.: Antiquities of Ionia, Londra 1831, I ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.