DREROS (Δρῆρεος, Drerus)
W. Johannowsky
Città della parte centro-orientale di Creta, quasi sconosciuta agli autori antichi.
Situata su uno dei contrafforti meridionali del gruppo montuoso del Kadiston, [...] o classica, sono conservati soprattutto sulle pendici dell'acropoli orientale, la cui vetta è occupata dai ruderi di un fortilizio bizantino. Sull'altra collina è un grande edificio evidentemente templare, di m 10,70 × 24, con un profondo pronao e la ...
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CASTEL TROSINO
O. von Hessen
Località delle Marche, a km. 6 da Ascoli Piceno. Il sito fu occupato nel 578 dal duca di Spoleto Faroaldo, che vi insediò un presidio longobardo. Probabilmente il castello [...] per briglie e per cinture, orecchini e fibule a disco). Per la maggior parte questi reperti sono eseguiti in stile mediterraneo-bizantino e probabilmente sono opera di maestranze locali, come per es. le fibule d'oro a disco, gli orecchini a cestello ...
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AMANTIA
P. C. Sestieri
Città dell'Albania; identificata con l'odierno villaggio di Pllocia dal Patsch e dall'Ugolini. Tale identificazione, però, non è accettata da tutti gli studiosi, poiché alcuni [...] con un iscrizione in greco e in latino è murata su una fontana. All'età cristiana appartengono due capitelli di tipo bizantino, con la croce su un lato.
Murati nelle case del villaggio sono molti frammenti antichi, tra cui i più importanti sono ...
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ANTONIO di Novgorod.
C. Barsanti
Monaco del monastero di Chutyn, A. Dobrinja Jadrejkovic nel 1211 fu elevato dalla cittadinanza di Novgorod al rango di arcivescovo, carica che ricoprì tra alterne vicende [...] , nella quale l'autore riesce a evocare con eccezionale attualità una suggestiva immagine della capitale dell'impero bizantino (la Tzargrad) prima della occupazione latina (1204-1261), riveste grande importanza documentaria. Nel ripercorrere i suoi ...
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VERZONE, Paolo
Francesco Paolo Fiore
Storico dell'architettura, nato a Vercelli il 12 ottobre 1902, morto a Torino il 3 settembre 1986. Si laureò nel 1925 in ingegneria a Torino, dove svolse sino al [...] Istanbul (1952-57): da questo momento in poi si accentuarono gli interessi di V. per l'architettura tardo-antica e bizantina, com'è evidente dalla sua ricostruzione del Tetrapilo aureo di Costantinopoli (1956), che lo portarono inoltre a indagare le ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] . gravitò a lungo nell'orbita politica e culturale dell'impero d'Oriente, dapprima come ducato dipendente a seguito della conquista bizantina (536), poi, dalla seconda metà del sec. 8°, con il rango di capitale di un ducato di fatto autonomo, sebbene ...
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GRIXOPOLUS
A. Calzona
GRIXOPOLUS ParmensisPittore attivo a Mantova nei decenni centrali del sec. 13°, la cui figura artistica è entrata solo di recente in un ampio dibattito che interessa il problema [...] , pur accettando l'ipotesi di Paccagnini sulla probabile origine parmense di G., ritiene che l'occidentalizzazione del linguaggio bizantino nei dipinti del palazzo della Ragione di Mantova sia accostabile, più che ai frescanti del battistero di Parma ...
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MREN
M.A. Lala Comneno
Sito archeologico della Turchia orientale che reca scarsissime tracce di una città un tempo fiorente, in località Mırını-Karabağ, nei pressi del villaggio di Düzgeçit (vilayet [...] soggetti e nella resa stilistica la scultura risente, per es. nella tipologia degli angeli, del coevo mondo bizantino, ma anche e soprattutto della vicina cultura sasanide, che appare quale modello iconografico globale nell'impostazione delle scene ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] di un passato composito dalle origini nomadiche, presente con naturalezza nelle tecniche costruttive delle aree non urbanizzate (bizantino, islamico, ottomano e tardo ottomano). Il lento trascorrere di uno stile nell'altro, con un ritmo scandito ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] 920), re di York, forse nel 914 ca. e nel 919-920; il soggetto contava su una lunga tradizione nei prototipi romani, bizantini e anglosassoni (Tusind tallets, 1995, p. 56) e appare ancora nella serie danese di re Canuto II il Grande. La presenza di ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.