ICONOGRAFIA e ICONOLOGIA
C. Frugoni
L'i. e l'iconologia usano l'immagine, sia essa òpera d'arte' o meno, come fonte storica sui generis per ricostruire il passato. Il significato dei due termini e la [...] della cultura e delle idee, è invece compito dell'iconologia.In Occidente, finché si rappresentò la natività seguendo lo schema bizantino, con la Madonna sdraiata sul letto esausta dopo il parto mentre due levatrici lavano il neonato, si è voluto ...
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MASSENZIO (M. Aurelius Valerius Maxentius)
R. Calza
Imperatore romano, figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, d'origine siriaca. Non è conosciuta la data di nascita, ma doveva superare di alcuni [...] che non risultano sulle monete conosciute.
I capelli ricciuti, invece, come altre particolarità fisionomiche ricordate dal cronista bizantino, si notano in una statua-ritratto, nelle vesti di pontefice massimo, rinvenuta nel 1939 nel collegio degli ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] ed i più ricchi corredi. La vita dell'interno dell'isola, dal momento in cui entra a far parte del dominio bizantino, appare sempre più ricca, con gli impianti termali ridotti però a poco spazio in confronto a ciò che rappresentava un simile ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] Oleggio, dove intorno al 1060 fu attivo un atelier il cui capofila lasciò una testimonianza cruciale per l'assunzione di modelli bizantini, conosciuti forse di prima mano. La sua lezione influenzò il pittore dell'Offerta di Caino in S. Maria ad Acqui ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] che fornirono all'Islam i modelli di riferimento dell'o., sia come istituzione sia come struttura, furono quella bizantina e quella sasanide. La cultura sasanide, in particolare, avrebbe esercitato il suo magistero nell'arte medica attraverso il ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] moneta fatta coniare da questo sovrano compare una lancia con vessillo e sul rovescio una chiesa. Data l'importanza dei solidi bizantini, Stefano I fece coniare anche monete d'oro che presentavano sul rovescio il sovrano e sul dritto la Vergine come ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] inizi 9°, in Armenia e in Egitto nel sec. 10° e in Siria nell'11° secolo. Caratteristica saliente dei v. sia bizantini sia occidentali fino alla fine del sec. 9° è la scomparsa di cicli narrativi dagli apparati illustrativi, che, ridotti alle tavole ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] e anzi è in discussione la stessa realtà istituzionale di quest'ultima. Mancano, più in generale, notizie di b. pubbliche nel mondo bizantino fino a tutto il 12° secolo. E anche più tardi, nel periodo dell'impero di Nicea (1204-1265), non si sa molto ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] in West- und Ostrom, Monaco 1958; id., Oreficerie dei secoli V et VI d. C., in Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina, Ravenna 1958, pp. 95-98; id., Argenterie dei secoli V et VI d. C., ibid., pp. 101-105; R. Zahn, Spätantike Silbergefässe ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] IV, 5, 1966-1969, pp. 57-103; C. Buras, ΒυζαντινὲϚ ᾽ΑναγεννήσειϚ ϰαὶ ἠ ἀϱχιτεϰτονιϰ`η τοῦ 11ου ϰαὶ 12ου αἰώνα [Rinascenze bizantine e l'architettura dei secc. 11° e 12°], ivi, pp. 247-274; M. Chatzidakis, Aspects de la peinture murale du XIIIe siècle ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.