GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] Niceforo III Botaniate (1078-1081; Londra, Vict. and Alb. Mus.). Per l'epoca successiva sono noti dall'ambito bizantino provinciale numerosi cammei in pasta vitrea, di cui spesso si ipotizza una produzione veneziana.Nel corso dell'Alto Medioevo fu ...
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NAUPLIA (oggi τὸ Ναύπλιον)
H. Wace
Città dell'Argolide. In antico ἡ Ναυπλία (Ναυπλίη) aggettivo: Ναύπλιος,-α,-ον (-ίειος) cfr. Herod., vi, 76: τὴν Τιρυνϑίην χώρην καὶ Ναυπλίην. In età bizantina appare [...] Si sa ben poco della sua storia antica e già nel II sec. Pausania dice N. disabitata. Durante il lungo periodo storico romano e bizantino (200-1212) fu fondato il bel convento di Haghia Moné (la chiesa nel 149), non lungi da Pronia. Ivi una fontana è ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale: Cornus
Letizia Pani Ermini
Cornus
Sito archeologico della Sardegna occidentale. L’insediamento cartaginese [...] dalla città forse già dalla fine del IV secolo e con certezza documentata a partire dal 484. Nella prima età bizantina l’altura di Corchinas venne fortificata con una cinta ellittica, costituendo così un castrum a difesa dell’abitato secondo un ...
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BATILDE, Santa
H. Vierck
S. Vierck
Regina dei Merovingi, conosciuta nella tradizione storica attraverso la Vita Bathildis (MGH. SS rer. Mer., II, 1888, pp.475-508). Giunta come schiava anglosassone [...] che colei che li indossava fosse di rango reale.I loro modelli non sono ravvisabili tanto nell'oreficeria merovingia quanto in quella bizantina, essendo di fatto individuabili, per es., in opere come il mosaico di S. Vitale a Ravenna (sec. 6°), ove l ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Otranto
Francesco D’Andria
Otranto
L’insediamento antico (gr. Ὑδροῦς; lat. Hydruntum), uno dei maggiori del Salento, sorge nel punto più orientale della penisola italiana [...] scavi attestano durante tutti i secoli dell’Alto Medioevo, quando la città rappresenta la roccaforte occidentale dell’impero bizantino e appare al centro di una rete complessa di scambi tra Occidente, Costantinopoli e mondo islamico.
Bibliografia
F ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] La vitalità di questa corrente sopravvisse anche alla invasione (429-435) dei Vandali di Genserico, ma fu sopraffatta dalla conquista bizantina che, alla fine del sec. V ed agli inizî del VI procurò, insieme ai saccheggi delle tribù indipendenti, la ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] della dominazione dei Vandali e sino alla conquista degli Arabi, con la sola variazione del titolo del magistrato bizantino incaricato di reggere la diocesi, dapprima chiamato prefetto, poi esarca.
Bibl: Ch. Tissot, Géographie de la province romaine ...
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Vedi MACEDONIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MACEDONIA (Μακεδόνια)
Ph. Petsas
Regione del Chersoneso ellenico; ha preso il suo nome dai Macedoni, popolazione dorica qui attardatasi nella discesa verso [...] e Leukadià, sulle pendici orientali del Monte Vermion. M. era il nome della figlia del re mitico Veris, che, secondo Stefano Bizantino, (s. v. Mieza), ebbe tre figlie, Mieza, Vena, Olgano. Fu famoso il Nymphaion di M., ove Filippo fondò la scuola ...
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QAṢR IBN WARDĀN
F. de' Maffei
Il complesso militare di Q., di cui non si conosce il toponimo antico, sorge isolato nell'entroterra della Siria settentrionale, in una zona pressoché desertica ma non [...] 135-229; id., Il Palazzo di Qasr ibnWardan dopo gli scavi e i restauri, con una breve nota introduttiva sui palazzi bizantini, in Arte profana e arte sacra a Bisanzio, "Atti del Convegno internazionale di studi, Roma 1990" (Milion, 3), Roma 1995, pp ...
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Vedi PERACHORA dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERACHORA (v. vol. vi, pp. 31 s.)
L. Beschi
In periodo geometrico (dall'850 a. C. circa), P. doveva essere dominio di Megara, come i centri vicini di Aegosthena [...] stoà a squadra, certo distrutta, di cui tuttavia si restaura ora la parete di fondo del braccio N. In periodo tardo-bizantino la zona è definitivamente abbandonata.
Bibl.: G. Roux, L'architecture de l'Argolide aux IV et III siècles a. C., Parigi ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.