Dinastia di emiri arabi che dominarono nella regione intorno a Damasco e nella Transgiordania come vassalli dell'Impero bizantino nei due secoli anteriori al sorgere dell'Islam. Col titolo di "filarchi" [...] (capi tribù), essi furono impiegati dai Bizantini nella custodia del confine verso il deserto, sia per respingere le incursioni dei nomadi, sia per contrapporli ai Lakhmidi di al-Ḥīra sull'Eufrate, vassalli arabi dell'Impero persiano. La storia dei G ...
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Raccolta di epigrammi greci dell’età classica e soprattutto ellenistica e bizantina, compilata nel 14° sec. dal monaco bizantino Massimo Planude (detta perciò anche A. Planudea) e stampata per la prima [...] volta a Firenze nel 1494 da Giovanni Lascaris, in 7 libri. Deriva in gran parte dall’ Antologia Palatina, così chiamata perché scoperta nel 1607 dal Salmasio (Claude Saumaise) in un codice (il Pal. 23, ...
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TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato. – Secondogenito dell’imperatore bizantino Andronico II e di Iolanda-Irene di Monferrato, nacque [...] 1926, pp. XVII-XXIV, 3-21; F. Cognasso, Una crisobolla di Michele IX Paleologo per Teodoro I di Monferrato, in Studi bizantini, II, Roma 1927, pp. 39-47; Id., L’unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V, Milano 1955, pp ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] in AA.VV., La 'Venetia' dall'antichità all'alto medioevo, pp. 115 (pp. II1-120). Ma v. anche Antonio Carile, Il ducato venetico fra ecumene bizantina e società feudale, ibid., pp. 89 ss. (pp. 89-109).
46. Ibid., pp. 96 s.
47. Ibid., pp. 94 s.
48. Un ...
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GIOVANNI Climaco (‛Ιωάννης ὁ τῆς κλίμακος "della scala" che fu tradotto con Climacus)
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore ascetico bizantino, nato verso il 579: monaco sul monte Sinai sotto la direzione [...] dell'abate Martirio, alla cui morte si ritirò in una spelonca, dedito alla preghiera e allo studio. Cedendo alle insistenze dei monaci, accettò l'elezione ad abate del convento di S. Caterina. Ritornato ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] reliquie del santo-guerriero Abu Eyüb al-Ansâri80. Il santuario, che secondo alcune fonti era un luogo di culto già in epoca bizantina e nei cui pressi sorgeva la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, si compone di un mausoleo o türbe, una moschea, un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] sue visite in città. Le lotte dinastiche all’interno dell’impero bizantino e la richiesta di aiuto fatta alla città di Venezia da dell’influenza irradiata da T., seconda città dell’impero bizantino, che aveva perso ormai molti dei suoi territori e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] m, è antico e il suo reimpiego data al periodo di Mehmet II. Le costruzioni ottomane realizzate sulle mura romane e bizantine includevano un padiglione a torre ordinato dall’architetto di corte, Davud Ağa, a nord dello Yalı Köşkü, il Sepetçiler Köşkü ...
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DAFNI
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. Δαϕνί; μονῖϚ τοῦ Δαϕνήου, τοῦ Δαϕνίου μονῆϚ, Delphino, Dalphini nei docc. medievali)
Monastero bizantino posto a km. 10 ca. da Atene, nei pressi dell'antica via che [...] 1965, p. 168, nr. 1245; D.I. Pallas, s.v. Daphni, in RbK, I, 1966, coll. 1120-1133; V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, Torino 1967, pp. 194-196; R. Janin, Les églises et les monastères des grands centres byzantins, Paris 1975, pp. 311-313; J ...
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Setta
Nome italiano della città marocchina di Ceuta (v.); viene dall'arabo Sabta, a sua volta derivato, attraverso il bizantino, dal romano Septem fratres, toponimo collegato ai monti prossimi alla città.
Ricorre [...] in If XXVI 111, dove Ulisse descrive il suo viaggio: procedendo nel Mediterraneo verso occidente, da la man destra mi lasciai Sibilia, / da l'altra già m'avea lasciata Setta ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.