Retore bizantino, vissuto a Costantinopoli circa la metà del sec. XI, compose prolegomeni alla retorica e ampî commentarî ai proginnasmi di Aftonio e ai trattati di Ermogene Degli stati, dell'invenzione [...] e delle idee, che hanno conservato preziosi frammenti di precedenti commentatori.
Ediz.: Walz, Rhetores graeci, II, 69-564; VI, 1-32; H. Rabe, Prolegomenon Sylloge (Rhetores graeci, XIV), Lipsia 1931.
Bibl.: ...
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GIORGIO Monaco (detto anche Amartolo, ἁμαρτωλός, "peccatore")
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore bizantino, autore di una cronaca universale, da Adamo al primo anno del regno di Michele III (842-843).
L'opera [...] questioni allora agitate (iconoclasmo, islamismo, ecc.). Ebbe grande popolarità ed esercitò grande influenza non solo sulla cronografia bizantina, ma anche su quella dei popoli finitimi, specialmente slavi. Appunto per questa diffusione, il testo ci ...
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Arcivescovo d'Atene e scrittore bizantino del sec. XII-XIII, fratello di Niceta. Nativo di Chonae (l'antica Colossi) nella Frigia, fece gli studî letterarî ed ecclesiastici a Costantinopoli, avendo per [...] maestro il dotto Eustazio di Tessalonica. Eletto metropolita di Atene circa il 1175, spiegò per un trentennio un'assidua, benefica operosità a sollievo della città e del popolo, decaduti materialmente ...
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GIOVANNI Italo ('Ιωάννης ὁ 'Ιταλός)
Silvio Giuseppe Mercati
Nato nel tema bizantino di Langobardia (la Calabria), dopo breve soggiorno col padre militare in Sicilia, andò a Bisanzio a studiare sotto [...] Michele Psello. Si conciliò il favore di Michele VII che lo chiamò a corte e gli affidò una missione in Italia. Accusato d'aver tradito l'impero, scappò a Roma: ottenuta la grazia, ritornò a Costantinopoli. ...
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GIOVANNI di Antiochia, soprannominato lo Scolastico
Edoardo Volterra
Ecclesiastico e giurista bizantino. Visse nel sec. VI, morì nel 578, fu patriarca (e come tale è noto come Giovanni III di Costantinopoli) [...] dopo la deposizione di Eutichio dal 564 al 578. Compose una collezione di canoni che si distingue per l'estensione e per l'ordinamento, sistematico della materia e che rimase per lungo tempo la base del ...
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Così è denominato comunemente il monaco bizantino Antonio, che verso il sec. XI, dal terzo libro dei Sacri paralleli (ἱερὰ παράλληλα) attribuiti a Giovanni Damasceno e dalle Egloghe (ἐκλογαί) falsamente [...] ascritte a Massimo Confessore compilò una raccolta di sentenze intitolata Melissa (da μέλισσα "ape"). Però la tradizione manoscritta è ancora oscura, l'edizione insufficiente, l'età dell'opera non peranco ...
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bisante
Luigi Vanossi
Era una moneta d'oro coniata dall'impero bizantino. La voce ricorre due volte nel Fiore, la prima nel discorso di Amico, con forte coloritura iperbolica: giurando loro Iddio e [...] tutti i Santi / ... che ciascuna farai gran baronessa, / tanto darai lor fiorini e bisanti (LIII 6; si rilevi lo spregiudicato parallelismo tra Iddio e tutti i Santi e fiorini e bisanti); la seconda nella ...
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protimèsi Denominazione del diritto di prelazione o di retratto usata dall'imperatore bizantino Romano I Lecapeno nella novella del 922 che regolò l'istituto, e rimasta poi nell'uso meridionale, specie [...] siciliano ...
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Scrittura documentaria dell’Alto Medioevo di alcune città italiane di diritto romano-bizantino. La c. romana, formatasi nel 7° sec. sotto l’influenza della scrittura cancelleresca greca e caratterizzata [...] da forme rotonde e aste prolungate, fu adoperata nella cancelleria pontificia fino al 9° sec.; quindi, estesa nell’uso anche ai rogatari romani di atti privati, semplificò le sue forme e sopravvisse così ...
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YĀQŪT
Francesco Gabrieli
T Erudito musulmano, nato da famiglia cristiana in territorio bizantino, verso il 575 eg., 1179 d. C., fatto schiavo ed educato a Baghdād, poi affrancato e vissuto in Persia, [...] in Siria e in Egitto.
Morì ad Aleppo nel 626/1229.
Tra le varie opere da lui compilate in arabo, molte delle quali sono andate perdute, sono particolarmente da ricordare il gran repertorio biografico noto ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.