Generale bizantino. Cognato dell'imperatore Giovanni Zimisce, sconfisse presso Arcadiopoli Sviatoslao, che con le sue orde russe si era spinto fino ad Adrianopoli (970); e sopravvenuta la ribellione di [...] Barda Foca, nipote del trucidato Niceforo Foca, costrinse il ribelle ad arrendersi. Alla morte di Zimisce (976) B. non solo vide svanire la speranza di succedergli nel trono imperiale, ma si vide soppiantato ...
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ZIGABENO, Eutimio ('Ευϑύμιος ὁ Ζιγαβηνός [Ζυγαβηνός, Ζιγαδηνός])
Teologo bizantino diverso dall'Eutimio monaco nel monastero costantinopolitano del περὶβλεπτος (Jugie), fiorì nell'epoca di Alessio I Comneno [...] (1081-1118), che, uomo religioso e amante di dispute teologiche, lo tenne in gran conto, soprattutto per la repressione dell'eresia bulgara dualistica dei bogomili. Il corifeo di questa setta, Basilio, ...
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MEROPE
S. de Marinis
3°. - M. secondo Stefano Bizantino (s. v. Σίϕνος), Meropia, secondo Plinio (Nat. hist., iv, 66) sarebbe il nome originario dell'isola di Sifno. Sulla labile base di questa ipotesi, [...] d'altronde tutt'altro che fondata, era stata interpretata come riferibile a M. personificazione dell'isola, la testa femminile che compare al dritto di alcune monete bronzee di Sifno databili al IV sec, ...
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GIOVANNI
Vasco La Salvia
Venne creato duca del Ducato bizantino di Napoli nel 711, forse nel settembre (l'entrata in carica del duca sembra sempre coincidere con il cambio di indizione e cioè con l'inizio [...] dei papi e dei vescovi riportano concordi che, nonostante i Napoletani avessero compiuto l'impresa per proprio conto, ossia dell'Impero bizantino, il papa donò per quell'impresa 70 libbre d'oro, mantenendo la promessa fatta; questa somma di denaro fu ...
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Nome (dall’arabo mal’akī, trad. del gr. Βασιλικός «imperiale») che nella seconda metà del 5° sec. i monofisiti d’Egitto davano per spregio agli ortodossi, appoggiati da Leone I. Oggi si intendono per m. [...] i cattolici di rito bizantino ma di lingua araba, soggetti al patriarca di Antiochia. ...
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Umanista (sec. 14º): ambasciatore e interprete ufficiale dell'imperatore bizantino Giovanni VI Cantacuzeno, poi (1356-57) anche di Giovanni V Paleologo, s'incontrò con F. Petrarca, probabilmente a Verona, [...] nel 1348, e gli promise un codice greco di Omero (forse della sola Iliade) che poté fargli avere solo qualche anno più tardi. Petrarca lo ringraziò con la Fam. XVIII, 2 ...
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TEODORO I Lascaris, imperatore di Nicea
Angelo Pernice
Fondatore dell'impero di Nicea dopo la conquista latina di Costantinopoli. Era, per il suo matrimonio con Anna, figlia di Alessio III, imparentato [...] : solo Nicea e Prusa poterono sostenersi. Infine, a complicare la situazione, si formavano nello stesso tempo altri due stati bizantini che, alla loro volta, tendevano a farsi centro del mondo greco e della riscossa nazionale: il despotato di Epiro ...
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Poeta liturgico bizantino del sec. VII. Fratello adottivo di S. Giovanni Damasceno, venne insieme con lui educato dal siciliano Cosma il vecchio, che il padre aveva riscattato dalla schiavitù dei Saraceni. [...] Fenicia (743). Scrisse molti canoni (i libri liturgici ne conservano una ventina di certa attribuzione), grandemente ammirati dai Bizantini per la preziosità della lingua e l'artificio della forma. Imitatore di S. Gregorio Nazianzeno, ne commentò le ...
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Agiografo bizantino del sec. XIV. Figlio dello storico Giorgio, occupò importanti cariche, fra cui quella di grande logoteta ancora nel 1321, e fu in relazione coi personaggi più eminenti del tempo (Giorgio [...] Ciprio, Manuele Moschopulo). Poco nota è la sua produzione letteraria, che conservasi in gran parte inedita nel codice 40 della biblioteca patriarcale di Gerusalemme e nell'Ambrosiano greco 442, formanti ...
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Dignitario bizantino, scrisse verso il 1166, a imitazione di Achille Tazio (v.), un freddo e insipido romanzo in undici libri: Gli amori di Ismenia e Ismene, che tuttavia per gli orpelli retorici e per [...] il tono sdolcinato e lacrimoso, trovò ammiratori e traduttori nelle lingue moderne. Posteriore di circa un secolo è la raccolta di enigmi in trimetri giambici, di cui scrisse la soluzione Manuele Olobolo.
Ediz.: ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.