Architetto (Bologna tra il 1415 e il 1420 - Mosca 1486 circa). Partecipò giovanissimo all'innalzamento della campana grossa della torre del Palazzo del Podestà a Bologna; fu poi (1453) ingegnere del Comune, [...] Russia dallo zar Ivan III: partecipò alla ricostruzione del Cremlino a Mosca, innalzò la chiesa dell'Assunzione e iniziò quella di S. Michele Arcangelo, tutte opere che rivelano la sovrapposizione di motivi del Rinascimento a quelli russo-bizantini. ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] du IIe au VIe siècle. Etude de la forme et de la structure, CahA 21, 1971, pp. 1-23; G. Matthiae, Le porte bronzee bizantine in Italia, Roma 1971; Il tesoro di San Marco. Il tesoro e il museo, a cura di H.R. Hahnloser, Firenze 1971; M.E. Frazer ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] come fine a se stessa, diventa trofeo di vittoria, come era stato per i Romani, e come fu poi per i Bizantini e per gli imperatori germanici (Greenhalgh, 1984). Si propone una identificazione tra quella bellezza e la gloria dell'Impero romano, quasi ...
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BAČKOVO
C. Picard
Monastero situato nel Rodope a S-E di Plovdiv, nella Bulgaria meridionale, sulla sponda sinistra del fiume Čepelarska. Fu uno dei più importanti monasteri cristiano-ortodossi, nonché [...] che originariamente il monastero di B. era riservato solo a monaci georgiani, ma nel Medioevo maturo passò in mano a monaci bizantini e bulgari e, per la sua posizione sul confine con l'impero d'Oriente, poté contare sull'appoggio sia degli zar ...
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TORTOSA
M. Braune
(gr. ᾽ΑντάϱαδοϚ; lat. Constantia; arabo Ṭarṭūs)
Città della Siria, capoluogo del distretto omonimo, situata nella stretta fascia costiera sovrastata dai monti di al-Nuṣayriyya. Il [...] privilegiò invece il centro costiero di ᾽ΑντάϱαδοϚ, che fu ricostruito con il nome di Constantia. Passata in seguito ai Bizantini, nel 638 la città venne distrutta nel corso dell'invasione araba della Siria per essere ricostruita alcuni anni dopo dal ...
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MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] il manto una tunica manicata di tipo parthico. Alcuni aspetti della narrazione di Dura si ritrovano nella tradizione degli Ottateuci bizantini.
Mentre negli affreschi di Dura Europos è rappresentato il miracolo dell'acqua a Be‛er, che è l'episodio ...
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MALAGA
S. Alcolea Gil
MÁLAGA (lat. Malaca; arabo Mālaqa)
Città della Spagna meridionale, in Andalusia, posta al centro di una baia prospiciente la costa del Marocco.In origine colonia punica, a partire [...] vita a veri e propri monopoli. Nel 310 la diocesi di M. appare citata nel concilio di Elvira. Conquistata ai Visigoti dai Bizantini alla metà del sec. 6°, tra il 570 e il 572 la città venne nuovamente sottratta al controllo costantinopolitano dal re ...
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BERLINGHIERI, Bonaventura
Isa Belli Barsali
Figlio di Berlinghiero; se ne ignorano le date di nascita e di morte; è ricordato per la prima volta in un documento del 22 marzo 1228 relativo al giuramento [...] (" A.D. MCCXXXV Bonaventura Berlingeri de Luca me pinxit "). Il dipinto rivela acquisizioni e conoscenze di modi bizantini, specialmente per i toni terrei dei colori, i particolari iconografici, la forte stilizzazione lineare nell'altissima figura ...
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AMIDA
Città dell'Armenia presso il Tigri, non lontana da Edessa, chiamata attualmente in turco Diyarbekir.
Colonia romana nel 230 d. C., A., da identificare probabilmente con la Ammaia ricordata da Tolomeo [...] il dominio arabo.
L'importanza archeologica di A. risiede nella sua cinta di mura, risalenti in gran parte al periodo romano-bizantino e delle meglio conservate fra le città orientali; le mura sono rafforzate da 82 torri, e quattro porte si aprono ai ...
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VAUDOYER, Léon
Andrée R. Schneider
Architetto, nato il 7 giugno 1803 a Parigi, ivi morto il 9 febbraio 1872. Fu allievo di H. Lebas e della scuola di belle arti; pensionato dal 1827 al 1831 di Villa [...] cui costruzione, iniziata nel 1855, fu terminata poi dall'Espérandieu e dal Revoil), ispirandosi liberamente ai principî costruttivi romano-bizantini. Nel 1868 entrò a far parte dell'Accademia di belle arti.
Bibl.: L. Vaudoyer e A. Lenoir, Études d ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...