Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] nell'800 imperatore del Sacro Romano Impero, inglobò in esso i territori che erano stati longobardi, salvo l'Italia soggetta ai Bizantini e la Sicilia, che fu conquistata nell'827 dagli Arabi.
Nel corso del 10° secolo lo smembramento del Sacro Romano ...
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Varna Città della Bulgaria (dal 1949 al 1957 Stalin; 313.983 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia e porto sul Mar Nero, in fondo all’ansa omonima. Importante nodo stradale e ferroviario, V. [...] dai Bulgari sotto il regno di Costantino IV Pogonato (668-685). Nella seconda metà del 10° sec. passò sotto i Bizantini, ritornando ai Bulgari alla fine del 12° secolo. Per tutto il Medioevo fu porto importante, quale mercato di esportazione dei ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, secondo di questo nome; nacque, probabilmente verso gli anni Settanta del secolo IX, dall'unione tra Guaimario (I) e Itta, figlia di Corrado, conte di Lecco [...] , si ebbe dal 923 (o dal 926, ma la cronologia dei fatti è solo probabile) con la dismissione della titolatura patrizia bizantina. Forse sullo scorcio degli anni Venti l'alleanza stipulata da G. con Landolfo (I), per avviare una campagna militare ai ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] , difeso da Stilicone, agli assalti degli Ostrogoti (405) e durante la guerra greco-gotica (535-553), come caposaldo dei Bizantini, all'assedio postogli da re Totila. Suddivisa in ducati la Tuscia longobarda, F. ebbe il suo proprio duca; fu anche ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] indipendente si riformò poco dopo in Cilicia, cioè nella Piccola A., e durò tre secoli, fungendo da baluardo dell’Impero bizantino contro Musulmani e crociati. Il suo apogeo fu raggiunto con Leone II (1199-1219), che organizzò il regno, sottoposto a ...
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(gr. Λῆμνος) Isola della Grecia (476 km2), nel Mare Egeo settentrionale, a SE della Penisola Calcidica; capoluogo Kastro. Costituita da un imbasamento cristallino sormontato da rocce eruttive recenti, [...] colonizzata da Atene cui rimase legata anche in seguito, nella lotta tra i principi ellenistici. Cadde sotto Roma e poi fu dei Bizantini. Nei sec. 9° e 10° fu più volte occupata dagli Arabi; dopo la 4ª crociata (1204), assegnata a Venezia, fu data in ...
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La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre. La lotta contro le immagini cominciò con le disposizioni prese [...] delle immagini nel sinodo romano del 731. In risposta, Leone III confiscò le rendite della Chiesa romana nei territori bizantini dell’Italia e ne sottopose le diocesi al patriarcato di Costantinopoli. Costantino V Copronimo, successore di Leone III ...
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Comune della prov. di Roma (71,9 km2 con 51.925 ab. nel 2008). Porto sul Mar Tirreno (a N di Roma), la cittadina è situata ai piedi dei Monti della Tolfa. Rilevante lo sviluppo industriale (cementificio, [...] da Traiano verso il 106 d.C. come porto dell’Etruria meridionale. Sede vescovile sin dal 4° sec., fu fortificata dai Bizantini nel 6° secolo. Distrutta dai Saraceni (9° sec.), la popolazione vi fece ritorno alcuni decenni più tardi mutandone il nome ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] giudice di Giorgio Ghisi nella causa intentatagli dopo la conquista delle isole di Cèo e Sèrifo sottratte ai Bizantini. Belletto Giustinian e Bartolomeo Michiel, che con il Ghisi avevano realizzato l'impresa (probabilmente nel 1302), lo accusarono ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] che a quel giro d'anni deve attribuirsi la largitio con cui il re longobardo Astolfo riconosceva i confini della Venetia bizantina nella zona di Cittanova. L'atto, indice di buoni rapporti esistenti tra Venetici e Longobardi, va datato tra il 749 e ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...