BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] , p. 365).
La missione del B. rientrava nell'azione di Innocenzo IV, volta ad allacciare buoni rapporti con l'Oriente slavo e bizantino, per la quale tanto spesso il pontefice si serviva di frati minori (Pisanu, p. 135). In questo caso sembra che l ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] a fianco del Filagato, di Leone, vescovo di Sinnada, che avrebbe dovuto portare avanti gli eventuali negoziati. Il drappello dei bizantini giunse a Roma alla fine del 996. È probabile che il Filagato non vi arrivasse direttamente o che comunque, dopo ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] anni prima; ed il gesto compiuto da Costantino IV - senza precedenti nella storia dei rapporti costituzionali fra gli imperatori bizantini e l'antica capitale dell'Impero - rivelava la consapevolezza, anche nel sovrano, che i papi, il clero ed il ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] su cinque tavole, creduto di venerabile antichità mentre in realtà appartiene al tardo sec. XVII (cfr. A. Muñoz, I quadri bizantini della Pinacoteca Vaticana provenienti dalla Biblioteca Vaticana,Roma 1928, p. 17 n. 83, tavv. XL, XLI, XLII: le tavole ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] miglioramento, è da vedere non tanto i benefici effetti che aveva avuto sul rendimento dei patrimoni ecclesiastici la tregua tra Bizantini e Longobardi, ma soprattutto l'intima fedeltà di B. V agli ideali e alle tradizioni gregoriane.
Il 23 ott. 625 ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Veneziano, si ritiene sia autore di una cronaca anonima, considerata il più antico prodotto della storiografia veneziana, la cui composizione si fa risalire ai primi [...] Comune, a cura di G. Cracco - G. Ortalli, Roma 1995, pp. 767-782; L.A. Berto, La "Venetia" tra Franchi e Bizantini. Considerazioni sulle fonti, in Studi veneziani, n.s., XVIII (1999), pp. 189-202; Id., Pietro IV Candiano, un doge deposto perché era ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] Castagnetti, Famiglie e affermazione politica, ibid., p. 615; G. Ortalli, Il Ducato e la "civitas Rivoalti" tra Carolingi, Bizantini e Sassoni, ibid., pp. 726-728; D. Rando, Una Chiesa di frontiera. Le istituzioni ecclesiastiche veneziane nei secoli ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] dopo la scissione fra Aquileia e Grado (nel 610 erano stati eletti due presuli, l'uno a Grado, in territorio bizantino, e di osservanza romana, l'altro ad Aquileia, in territorio longobardo, e di fede tricapitolina), F. avesse tentato di riunificare ...
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PIETRO Marturio
Emanuela Colombi
PIETRO Marturio. – Nato presumibilmente nella prima metà del IX secolo, Pietro (I) Marturio fu patriarca di Grado dall’anno 874 all’anno 878.
Le vicende che lo riguardano [...] a cura di F. Tonon, Venezia 1987, pp. 106, 109 s.; G. Ortalli, Il ducato e la civitas Rivoalti: tra carolingi, bizantini e sassoni, in Storia di Venezia dalle origini alla caduta della Serenissima, I, Origini. Età ducale, a cura di L. Cracco Ruggini ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] . Questo orientamento traduceva sul piano teologico l'attitudine al concordismo di Platone e Aristotele discusso fra i dotti bizantini conosciuti appena giunto in Italia e professato da Ficino e Pico, che ora frequentava a Firenze.
Del soggiorno ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...