VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] inizi 9°, in Armenia e in Egitto nel sec. 10° e in Siria nell'11° secolo. Caratteristica saliente dei v. sia bizantini sia occidentali fino alla fine del sec. 9° è la scomparsa di cicli narrativi dagli apparati illustrativi, che, ridotti alle tavole ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] laici, giacché il s. era per tutti il primo libro, quello con cui si imparava a leggere.La maggior parte dei s. bizantini contiene i centocinquanta salmi canonici, un salmo apocrifo - noto come salmo 151 - nonché nove o quindici odi, oltre a un'ampia ...
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Martino I
Papa, santo (n. Todi-m. Crimea 655). Nel 649 successe a Teodoro I, e fu consacrato senza attendere l’approvazione dell’imperatore d’Oriente. Pochi mesi dopo M. convocò un concilio in Laterano [...] che condannò il monotelismo, sostenuto dagli imperatori bizantini; per questo motivo l’imperatore Costante II lo fece arrestare e deportare in Crimea dove morì. ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] 1960, p. VII; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio, cit., p. 371.
31 P. Delogu, Il regno longobardo, in Longobardi e Bizantini, I, Storia d’Italia, diretta da G. Galasso, I, Torino 1980, p. 154.
32 G. Arnaldi, Alle origini del potere temporale dei ...
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Nome di vari personaggi dell'antichità cristiana: 1. Vescovo di Berea, successo a Melezio quando questi passò ad Antiochia; cercò nel concilio del 363 di rappacificare i seguaci di Melezio e quelli di [...] Eustazio. 2. Patriarca di Costantinopoli dal 449 (m. 458), venerato dai Bizantini come santo (3 luglio). Prete ad Alessandria, rappresentò a Costantinopoli il patriarca monofisita Dioscoro, da cui fu consacrato. Ciò suscitò i sospetti del papa s. ...
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Chiesa copta
Si indica così, nell’uso corrente, la Chiesa ortodossa orientale di Alessandria, maggioritaria fra la popolazione cristiana egiziana (➔ ). Teologicamente e storicamente la dottrina caratteristica [...] le Chiese greco-ortodossa e protestante. La conquista araba (641) ebbe l’effetto di sottrarre alle persecuzioni bizantine i copti monofisiti, considerati comunità protetta, seppure sottoposti a esazione fiscale. La decadenza dei regni islamici che ...
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Patriarca di Costantinopoli (m. 925); oriundo italiano, funzionario imperiale, poi consigliere (gr. μυστικός, onde il soprannome) del patriarca Antonio Caulea al quale successe nel 901. Relegato (907) [...] in un monastero per aver condannato il quarto matrimonio di Leone VI, ritornò alla morte di questo (912). Le 160 lettere di N. sono utile fonte per la storia dei rapporti tra Bizantini e Bulgari e per quella dell'Italia meridionale. ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] di Teoderico dopo la morte di Giovanni II), il ruolo determinante avuto da S. nella decisione di aprire le porte ai Bizantini, la concomitanza fra l'accusa di tradimento e l'inizio dell'assedio di Roma, sono tutti tasselli di un quadro complessivo ...
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ILARIO
Claudia Gnocchi
Nacque verso la metà del X secolo a Matera, allora facente parte di un tema dell'Italia bizantina.
L'origine lucana di I. è nota dal Chronicon Vulturnense, che dà notizia anche [...] presto cacciato dal suo predecessore che, tornato in Italia dopo la morte di Enrico nel 1026, si era alleato con i Bizantini e con i Salernitani; si ritiene che a questa impresa abbiano partecipato anche alcuni membri della famiglia dei Borrelli, che ...
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Erudito (Champforgeuil, Saône-et-Loire, 1812 - Roma 1889), benedettino. Collaboratore di J.-P. Migne, stese il piano di pubblicazione delle due Patrologie, cercò aiuti finanziarî per l'iniziativa, ritrovò [...] ), poi di Porto e S. Rufina (1884). Moltissime le sue pubblicazioni che vertono soprattutto sulla patristica, sui canonisti bizantini e sui melodi greci: Spicilegium Solesmense (1852-58); Iuris Ecclesiastici Graecorum historia et monumenta (1864-68 ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...