Archeologo e bizantinologo (Spetse 1880 - Atene 1965). Studiò ad Atene, Lipsia, Berlino e Vienna. Nel 1915 divenne sovrintendente per le antichità bizantine e nel 1921 direttore del Museo Bizantino di [...] dei Lincei (1952). Compì scavi a Salonicco, Efeso, Tebe Ftie e ne pubblicò le relazioni; scrisse sui monumenti bizantini di Cipro, sui cimelî del patriarcato ecumenico, sulle iscrizioni cristiane della Grecia e redasse il primo fascicolo dell ...
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PIETRO Orseolo, santo
Marco Pozza
PIETRO Orseolo, santo. – Pietro I Orseolo nacque probabilmente alla fine del terzo decennio del X secolo, secondo la testimonianza del cronista contemporaneo Giovanni [...] Venezia 1990, pp. 5-15, 41, 45-48, 51 s., 66-72; G. Ortalli, Il ducato e la ‘civitas Rivoalti’ tra carolingi, bizantini e sassoni, in Storia di Venezia dalle origini alla caduta della Serenissima, I, Origini-Età ducale, a cura di L. Cracco Ruggini et ...
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Bizantinologo italiano (Gaida, Reggio nell'Emilia, 1877 - Roma 1963), fratello di Angelo e di Giovanni. Fu prof. di letteratura bizantina e di greco moderno nel Pontificio istituto orientale (1918-24), [...] 1º fascicolo del 1º vol. (1915). Fu collaboratore dell'Enciclopedia Italiana, direttore dal 1931 degli Studî bizantini e neoellenici; portò copiosi e importanti contributi ai varî rami della bizantinologia: letteratura, metrica, epigrafia, ecc.; gli ...
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Fratelli, di origine moabita, monaci di S. Saba in Palestina e preti (sec. 9º); avversi all'iconoclastia, per questo subirono più volte la prigione e le torture: furono relegati nell'isola di Afusia (Propontide), [...] di Graptoi), poi a Kartal e infine ad Apamea di Bitinia dove Teodoro, prete, morì. Teofane, liberato, fu poi vescovo di Nicea e morì a Costantinopoli nell'845. Festa, nei sinassarî bizantini, 11 o 12 ottobre; nel Martirologio romano, 27 dicembre. ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] greci, latini ed ebraici: in particolare col Sēfer Refū'ōt ('Libro di medicamenti') ascritto al 'saggio' Āsāf, ma composto in ambito bizantino entro e non oltre gl'inizi del sec. X. Incertissimo è se D. conoscesse la produzione, ben più sistematica e ...
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Grande famiglia feudale bizantina, il cui primo esponente di rilievo, Teodoro, dopo la IV crociata fondò l'impero di Nicea (1204). Morendo (1222) lasciò il trono al genero Giovanni Ducas Vatatze (1222-1254) [...] , si estinse la discendenza imperiale dei Lascaris. Il loro nome fu portato anche da numerosi uomini di stato e umanisti bizantini e da grandi signori di Cipro, Creta, Corfù e Cefalonia, ma non è stato possibile stabilire se esista un collegamento ...
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Re longobardo (m. 744); attratto dall'obiettivo di unificare la penisola attaccò l'esarcato bizantino (727) e venne in conflitto con il papato, giungendo poi, in quanto cattolico a una ricomposizione con [...] cristiani, sia in campo politico (legittimazione del potere monarchico) che morale. Fino al 725 circa mantenne la pace con i Bizantini, poi la lotta iconoclastica, che mise il papato contro costoro, offrì a L. l'occasione per cercare di conquistare l ...
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Duca normanno (n. ca. 1015 - Cefalonia 1085). Figlio di Tancredi d'Altavilla, fra il 1046 e il 1077 conquistò tutta l'Italia meridionale, ponendo fine alla presenza bizantina e longobarda e ricevendo il [...] , in Calabria, cominciandone la conquista sistematica sotto il comando di Drogone e poi di Unfredo, e sottraendola al dominio bizantino e alle aspirazioni del principe di Salerno, col venire accortamente a patti con le città, in particolare dopo la ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] da quel momento un intermediario politico con i Longobardi, in particolare con la regina Teodolinda, con i Franchi, con i Bizantini (ibid., n. 1; XI, n. 6), intervenendo anche di propria iniziativa (ibid., IV, n. 2). Quando tre vescovi si erano ...
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DOCIBILE
Ulrich Schwarz
Secondo di questo nome, figlio dell'ipato di Gaeta Giovanni (I), nacque durante il governo del nonno Docibile (I), probabilmente nel penultimo decennio del sec. IX, visto che [...] soltanto i figli e successori di D. si adeguarono completamente all'uso napoletano, assumendo il titolo di consul et dux. I bizantini però non tennero conto di questi cambiamenti e ontinuarono a chiamare il signore di Gaeta ἄρχων.
Nel 933 o nel 934 D ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...