DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] (ibid., p. 30; 1950, P. 52) vide però Jacobello soprattutto nell'ambito della tradizione veneziana: "dagli scultori bizantini e romanico-bizantini ad Andriolo de Santi, dai mosaicisti di San Marco e Maestro Paolo, da cui muove jacobello ... l'antico ...
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DEODATO di Orlando (D. Orlandi)
Giovanna Damiani
Pittore lucchese ma largamente operoso anche a Pisa, noto per alcuni dipinti firmati e datati cui si accompagna un certo numero di documenti. La prima [...] ultimi decenni del Duecento tra Toscana, Umbria e Lazio, e il rapido volgersi da moduli ancora propriamente bizantini al linguaggio moderno rappresentato da Giotto attraverso Cimabue, sebbene appaia nulla più che mera adesione esteriore piuttosto ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] committenza. Nel panorama della pittura pugliese del tardo Cinquecento e primo Seicento, ancora tributaria degli stilemi bizantini, talvolta aggiornati sulla linea del goticismo vivarinesco o sull'opulento manierismo del giovane Palma, la pittura ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] piedi sul letto del fiume Giordano, le cui acque si sono ritirate. Sul retro quattro ebrei, vestiti con costumi bizantini, guardano attoniti la discesa dello Spirito Santo. Per le affinità stilistiche con gli affreschi di Arezzo il Battesimo dovrebbe ...
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D'ANCONA, Paolo
Rosella Siligato
Nacque a Pisa il 7 nov. 1878 da Adele Nissim e da Alessandro, l'insigne storico della letteratura, che lo indirizzò agli studi letterari; frequentò il liceo e l'università [...] 'impostazione critica vasariana, il D. sviscerò il secondo, dovuto alla scarsa conoscenza della vivacità e vitalità dell'arte bizantina, proponendo così una nuova e più corretta lettura cri tica del periodo. In collaborazione con E. Aeschlimann, nel ...
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BUCCELLATI, Mario
Valerio Terraroli
Nacque ad Ancona il 29 apr. 1891 da Lorenzo e da Maria Colombani, ambedue originari dell'Oltrepò pavese. A causa della precoce scomparsa del padre, con la madre e [...] modi che il poeta stesso definì "stile Vittoriale" (lettera del 1° apr. 1932), ispirato o arieggiante a corone, monili, collari bizantini e barbarici, dove si accentuano l'impiego degli smalti, i lavori in argento cesellato e le pietre tagliate "a ...
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DAMASKINOS (Damasceno, Damaschino), Michele
Clara Gelao
Nato a Creta, come attestano le firme apposte in calce ai suoi dipinti, le tappe della sua vita sono ricostruibili sulla base della localizzazione [...] D., contemporanea a quella del Theotokopoulos, rappresenta il punto più alto del fenomeno che va sotto il nome di tardo bizantinismo, che continuerà a vivere ancora a lungo e sempre più stancamente, legando con stretti vincoli di scambio le due coste ...
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GUALTIERO da Foggia
Luciana Cataldo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, attivo in Puglia nel XIII secolo. Era figlio di Riccardo ("filius Riccardi de Fogia") come G. stesso dichiara [...] pp. 58-63; P. Sorrenti, Pittori, scultori, architetti pugliesi, Bari 1990, p. 248; M.S. Calò Mariani, Architettura e arti figurative: dai Bizantini agli Svevi. L'età sveva, in Storia di Bari, II, a cura di F. Tateo, Roma-Bari 1990, p. 324; P. Belli D ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] (F. Gamba, 1880, V. Viale). La qualità monumentale di queste opere, sorte dal felice confluire di ricordi enúliani, di stilemi bizantini (in particolare l'uso di strigilature d'oro nelle vesti, che B. non abbandonerà se non in rarissimi casi) e di ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] (oggi si conservano nel Museo dell'Opera del duomo). Nuovo è invece il riferimento ad alcuni moduli iconografici e stilistici bizantini, che rendono G. una figura chiave nella diffusione successiva di questi modelli, a opera di Buonanno e Biduino ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...