BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] di tale tecnica, certo già nota in Siria e nell'Egitto fatimide, ma qui applicata sulla base di probabili influssi bizantini.Eseguito per il principe artuqide Rukn al-Dawla Dawūd (1108-1145), signore della regione di Mossul, esso si distingue ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] intorno a un cortile centrale che sembra rimanere in uso ancora per tutto il sec. 6° fino alla caduta della dominazione bizantina (Condurachi, 1971, pp. 174-175; 1975). In Siria invece, e in particolare nella regione del Belus dove si sono conservati ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] Oleggio, dove intorno al 1060 fu attivo un atelier il cui capofila lasciò una testimonianza cruciale per l'assunzione di modelli bizantini, conosciuti forse di prima mano. La sua lezione influenzò il pittore dell'Offerta di Caino in S. Maria ad Acqui ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] linea di gusto uno dei mosaici, attribuiti al pieno sec. 6°, recentemente rinvenuti proprio a Ravenna nel c.d. palazzetto bizantino di via D'Azeglio, al cui centro campeggia un émblema figurato con la Danza dei geni delle stagioni.Più isolata, anche ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] spirito di queste lastre, che, con il loro nitido repertorio geometrico, si diffusero in breve anche al di fuori della capitale bizantina (per es. a Roma in S. Clemente e a Parenzo nella basilica eufrasiana) sia come prodotti di esportazione sia come ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] Sarcofago di Lot: L. De Bruyne, in Riv. Arch. Christ., XXVII, 1951, p. 91 ss.; id., in Atti VIII Congr. Intern. di Studi bizantini, II, Roma 1953, pp. 105-110. Sarcofago di Susanna: Museo Naz. Romano, n. 108676: S. Aurigemma, Le terme di Diocl. e il ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] quadrangolari sovrapposte ai capitelli della navata centrale e la cupola a pennacchi della crociera derivano dall'architettura bizantina, mentre l'ornamentazione scultorea è di derivazione classica.
La cappella dei Pazzi, sul lato orientale del primo ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] di lettere in rilievo, per esempio su pietre tombali della Beozia, un'idea ripresa e sviluppata nei tempi bizantini (sebbene non abbia mai raggiunto la bellezza monumentale del rilievo dell'Arabia meridionale o di Cufa). Naturalmente anche ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] ugualmente si è ipotizzata la qualifica di c. ducale, presenta un'insolita pianta a stella senza gallerie di evidente matrice bizantina.Seguono invece il modello di Aquisgrana alcune costruzioni compiute tra l'inizio del sec. 10° e la fine dell'11 ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] ' a Roma almeno vent'anni prima: il mosaico di Pietro Cavallini in S. Maria in Trastevere, ove, rompendo la tradizionale fissità bizantina della Vergine in trono e mirante in avanti, la Madonna volge il viso verso il basso all'orante e committente ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...