CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] giustificato. Non è ipotizzabile neanche un qualsiasi tipo di rapporto con la pittura carolingia di area settentrionale né con il mondo bizantino contemporaneo o di poco precedente. Con Leone III e poi con Pasquale I vi è in Roma una ripresa dell'uso ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] morbida e di un colorismo più raffinato di quello adottato negli stessi anni da Cimabue, e che non è nemmeno tipico delle ascendenze bizantine. Se la menzione a Parigi, nel 1296, di un Duch de Siene (Parigi, Arch. nat., KK 283, c. 33a) si riferisce ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] esteso all'intero paese. In Siria, la prima moneta d'oro sicuramente prodotta dagli A. fu un adattamento di un prototipo bizantino con tre figure in piedi da un lato e, dall'altro, la professione di fede islamica inserita in una leggenda circolare ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] , in attesa di essere nominati e, nomen est omen, chiamati ad autentica esistenza, iconografia propria dei manoscritti degli ottateuchi bizantini e dei cicli a mosaico siciliani del sec. 12° o della cupola della Creazione di S. Marco a Venezia; Adamo ...
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ARSENALE
M.E. Savi
Il termine a., derivato dall'arabo dār al-ṣinā'a 'stabilimento industriale', definisce sia i cantieri navali (militari e commerciali) sia le costruzioni adibite a deposito di armi.Della [...] Acri e Tiro in Siria, a Tarso in Cilicia, a Khandaq (Candia) nell'isola di Creta e di numerosi altri in Egitto: a Kulzum, la bizantina Clysma, sul mar Rosso, ad Alessandria, a Rosetta, a Tinnis, a Damietta e ben tre sul Nilo nella zona in cui poi si ...
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MERANO
S. Spada Pintarelli
(ted. Meran)
Centro dell'Alto Adige, in prov. di Bolzano, situato tra le pendici del monte Benedetto e il torrente Passirio.Attualmente M. comprende, oltre ai territori originari [...] conseguente diaspora verso Occidente. Un'altra ipotesi (Schaffer, 1985; 1986), pur riconoscendo gli innegabili tratti bizantini del ciclo, ritiene non indispensabile considerare di provenienza orientale gli artisti, che avrebbero potuto utilizzare i ...
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MADAURA
A. Bonanni
(lat. Madauros; arabo 'Mdaourouch)
Città dell'Algeria nordoccidentale, posta a km. 24 a S di Souk Ahras.M. si costituì come centro indigeno e appartenne, nella prima metà del sec. [...] opera la nuova lastricatura del foro e venne costruito il vicino teatro, monumenti in seguito riutilizzati nell'allestimento della fortezza bizantina.Nel 1920-1921 gli scavi del quartiere centrale a S-E delle c.d. grandi terme hanno portato alla luce ...
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Andro
M. Acheimastou Potamianou
(gr. ῎Ανδϱοσ; lat. Andrus)
Isola del mar Egeo meridionale, seconda per estensione dell'arcipelago delle Cicladi. Posta a ridosso dello stretto di Kafereús, ove passava [...] dell'isola di A. dall'antichità ai giorni nostri], 2 voll., Athinai 1925-1927.
A. K. Orlandos, Βυζαντινὰ μνημεία τῆϚ ῎Ανδϱου [Monumenti bizantini di A.], ABME 8, 1955-1956, pp. 3-67.
D. V. Basiliadis,Βυζαντινὰ μνημεία τῆϚ ῎Ανδϱου: ὁ ναόϚ τοῦ ῾Αγίου ...
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CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] zone di influenza. Si può supporre un'evoluzione basata su una certa continuità di tradizioni nei territori rimasti in mano bizantina. Infatti negli scritti di Gregorio Magno si fa riferimento a un'associazione di saponai a Napoli e a una ars ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] a scopi profani (Goldschmidt, Elfenbeinskulpturen, i, n. 175); come altro esempio può essere nominato la valva destra di un d. bizantino del gruppo di Romano (X sec.), nel museo di Gotha, di cui la parte opposta, ora perduta, si trovava nel Museo ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...