THANATOS (Θάνατος)
C. Saletti
Personificazione della Morte. Figlio della Notte e di Herebos, fratello gemello di Hypnos, il Sonno.
Il suo nome ricorre frequentemente nella letteratura greca (Il., xiv, [...] Catalogue, Oxford 1912, p. 76, n. 8. Sarcofago di Prometeo: id., op. cit., p. 142 s., n. 13. Sarcofagi paleocristiani e bizantini: O. Waser, in Pauly-Wissowa, c. 516, s. v. Eros. Dittico di Londra: R. Delbrück, Die Consulardiptychen, Berlino 1929, p ...
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Vedi GRADO dell'anno: 1960 - 1994
GRADO (Ad aquas gradatas)
G. Brusin
B. Forlati Tamaro
Città posta al margine della laguna omonima sull'estremo arco del mare Adriatico. Come dal nome, che si ripete [...] . E poiché i Longobardi nel 568 rimangono dominatori della terra ferma, mentre la laguna e le isole passano sotto i Bizantini, l'unità della Venetia, suddivisa in una terrestre e in una marittima, è definitivamente infranta.
Le belle lapidi funerarie ...
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Vedi CARSIUM dell'anno: 1959 - 1973
CARSIUM
I. Barnea
Odierna Hârşova, in Romania, fu importante fortezza romana sul limes danubiano, situata su un alto promontorio abitato e difeso sin da epoca antichissima [...] parzialmente dagli Unni, la fortezza romana fu rifatta da Giustiniano (Proc., De aedif., iv, ii), di nuovo restaurata ed usata dai Bizantini nei secoli X-XII e, più tardi, dai Turchi e dai Romeni.
Uno scavo recente ha potuto stabilire l'esistenza di ...
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CIVITAS VAZITANA
L. Rocchetti
Località dell'Algeria che può essere identificata con l'odierno villaggio di Henshir Bez, nella regione collinosa a S di Orano. Nel 212 d. C. era ancora una città che si [...] a Henshir Mest. Il santuario deve esser stato abbandonato in seguito ad un terremoto: le sue rovine furono rispettate dai Bizantini.
Bibl.: C. I. L., VIII, 11999; 12004; 23759; R. Cagnat-P. Gauckler, Les monuments historiques de la Tunisie, Parigi ...
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Trieste Comune del Friuli-Venezia Giulia (85,11 km2 con 201.613 ab. nel 2020, detti Triestini), capoluogo di provincia fino al 30 settembre 2017 e di regione. È uno dei principali porti italiani, posto [...] (52 a.C.), fu soccorsa da Giulio Cesare, che vi dedusse probabilmente una colonia. Caduto l’Impero, appartenne ai Goti, ai quali la tolsero i Bizantini nel 539. In mano dei Longobardi nel 590 o 591 e ancora negli anni 752-774, fu poi di nuovo sotto i ...
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Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] dopo l’imperatore d’Oriente, Basilio I il Macedone, la fortificò e ne fece uno dei principali capisaldi dei possessi bizantini nell’Italia meridionale, contro i Longobardi, i Saraceni (che la rioccuparono ancora nel 937 e 994) e le milizie imperiali ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] fu fondata nei primi anni del 2° sec. a.C. da M. Emilio Lepido. Sotto i Longobardi, che l’avevano presa nel 584 ai Bizantini, fu sede di un ducato (poi gastaldato); con i Carolingi fu centro di contea, che nell’863 passò ai Supponidi di Lucca e con ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] Orléans (codice del 1000 ca., Roma, BAV, Reg. lat. 1263, cc. 65r-74v; Riegl, 1889; Webster, 1938; Frugoni, 1980).
La tradizione bizantina
Sebbene si sia supposto che la decorazione con i m., i segni dello zodiaco e i sette pianeti delle terme del ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] a essere datati entro il sec. 6°, ma è stato ipotizzato che l'uso dell'alfabeto latino sia comparso con la riconquista bizantina dell'Italia e sia terminato all'inizio dell'8° secolo. Iscrizioni in lingue semitiche e in armeno compaiono su un piccolo ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] Muz.), con scene campestri e di caccia che rivelano l'influenza del Vicino Oriente.Strettamente legata ai lavori in a. bizantini di questo periodo è la produzione della Georgia, che annovera fra i suoi esemplari icone lavorate a sbalzo, cornici e ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...