Archeologo e bizantinologo, nato a Spetzai il 20 settembre 1880. Studiò ad Atene e poi si specializzò in archeologia cristiana e bizantina a Lipsia, Berlino e Vienna con V. Garthausen, O. Wulff e J. Strzygowski. [...] dal 1924 al 1929, in Tebe e in altre località. Su questi scavi e su molti altri argomenti di arte cristiana e bizantina ha scritto una lunga serie di articoli e di studî in varie riviste greche, francesi e tedesche.
Tra le opere maggiori vanno ...
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GIOVANNI VII Paleologo, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
I casi della sua vita fino al 1390 si sono ricordati nella biografia di Giovanni V (v.) del quale egli era nipote. Deposto nel settembre di [...] egli ebbe affidato il governo prima di Lemno poi di Salonicco quando questa, nel 1405, fu ceduta nuovamente ai Bizantini dal sultano di Adrianopoli, Sulaimān. Rinunziò al potere qualche anno dopo ritirandosi in un monastero del Monte Athos, dove ...
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PELLA di Palestina
Giuseppe Ricciotti
Città della Decapoli palestinese, situata di là dal Giordano, all'altezza circa di Scitopoli (Beisān). Secondo Stefano Bizantino sarebbe stata fondata da Alessandro [...] sotto la guida del vescovo Marco di origine gentile, e parte rimase a Pella. Vi fu combattuta nel 635 una battaglia tra Bizantini e Arabi, presso i quali assunse il nome di Fiḥl. Oggi è (Khirbet) Fahil, ove sono anche ruderi di una basilica cristiana ...
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Valente filologo e famoso editore e direttore di tipografia, nato al principio del sec. XVI nella Campinia, di là dal Dieze che bagna Bosco Ducale ('s Hertogenbosch nel Brabante), donde il soprannome di [...] vicende. Ignoti sono il luogo e il tempo della morte dell'Arlenio, la quale tuttavia non dovette avvenire molto prima del 1582.
Bibl.: G. Mercati, Un indice di codici greci posseduti da Arnoldo Arlenio, in Studi bizantini, II (1927), p. 111 segg. ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] su di un quadrato di 50 piedi romani di lato.
La ricerca codussiana, perciò, si ricollegava alla variante di un tipo bizantino ben rappresentato nella Venezia medievale da almeno una dozzina di casi, tra i quali le due celebri chiese del mito di ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] 1452, e da allora nessuna nave poté transitare dal mar Nero all'Egeo senza il permesso dei Turchi.
Invano i Bizantini supplicarono Maometto II di desistere dall'impresa, invano chiesero aiuto all'Occidente: il 14 febbraio '52 il senato rispondeva ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] umanistici piceni, XII (1992), pp. 47-55; Id., Il "De senectute" nella traduzione greca di T. G.: riflessioni e confronti, in Dotti bizantini e libri greci nell'Italia del secolo XV, a cura di M. Cortesi - E.V. Maltese, Napoli 1992, pp. 230 s.; P.L ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] . 6°, con vicenda analoga a quella ipotizzata da Fiocco (1955) per la patera di Arten, quivi portata da un condottiero bizantino preposto al castello sorto a difesa di Feltre, quale preda bellica dei Vandali di Geilamiro.Un'ulteriore serie di sedici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] rese disponibile gran parte dei manoscritti greci cui era consegnato il patrimonio astronomico-astrologico del mondo tardoantico e bizantino. In quei contesti, non diversamente da quanto sarebbe poi avvenuto nella cultura di lingua araba, e in quella ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] giudice di Giorgio Ghisi nella causa intentatagli dopo la conquista delle isole di Cèo e Sèrifo sottratte ai Bizantini. Belletto Giustinian e Bartolomeo Michiel, che con il Ghisi avevano realizzato l'impresa (probabilmente nel 1302), lo accusarono ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...