DA VERONA, Giberto
Anthony Luttrell
Nacque da Guglielmo, uno dei terzieri ("dominatores tertie partis") del Negroponte, la classica Eubea, e da Elena di Monferrato.
Il padre del D., Guglielmo, era figlio [...] ; G. Pachymeres, De Michele et Andronico Palaeologis, a cura di I.Bekker, 1,Bonn 1835, pp. 331-336, 410-413; N. Gregoras, Bizantina historia, a cura di L. Schopen, I,Bonn 1830, pp. 95 ss., 117-120; altre fonti utili in R.-J. Loenertz, Les seigneurs ...
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Caucasia
Regione posta tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E, costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia: è tagliata in due dal sistema montuoso del [...] radicò in Georgia e in Armenia: la prima accolse la dottrina ortodossa, la seconda quella monofisita. L’Armenia fu poi assoggettata dai bizantini, la Georgia dai sasanidi. Nel 7° sec. la C. del Sud subì l’invasione araba e godette di un lungo periodo ...
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Comune della Puglia (147,2 km2 con 93.275 ab. nel 2020) capoluogo di provincia con Andria e Trani. È situata a 15 m.s.m. sul Mare Adriatico, a S della foce dell’Ofanto, al margine settentrionale delle [...] la stazione balneare della vicina Canosa, con il nome di Barduli. Caduto l’Impero romano, appartenne successivamente ai Goti, ai Bizantini e ai Longobardi. Nel 1190 ottenne dai Normanni il titolo di città; sotto gli Hohenstaufen, nel sec. 13°, ebbe i ...
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Figlio (1153-1189) di Guglielmo I, gli successe nel 1166; dopo aver aderito alla Lega lombarda (1176) stipulò una tregua con l'imperatore Federico I Barbarossa (1177). Sostenitore dell'avvio della terza [...] e la conclusione delle nozze permisero a G. di tentare una più attiva politica d'espansione ai danni dei Musulmani e dei Bizantini: già nel 1175 infatti G. aveva occupato Tunisi, e, dopo una pace con l'amohade Abū Yūsuf, preparò una spedizione contro ...
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MECHITAR Goš
Almo Zanolli
Scrittore armeno del sec. XII, nato a Gandzak. Dopo la morte di Giovanni Davuš, suo maestro, si recò in Cilicia per completare i suoi studî. Ritornato in patria, fonda nuovi [...] usi e costumi degli Armeni, diritto naturale, leggi canoniche dei concilî generali e dei sinodi nazionali, legge mosaica e evangelica, libri bizantini). È autore di una collezione di 190 favole (arakkh); di un commento a Geremia, che a torto si volle ...
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. Nome tradizionale di quelle bande di almogaveri (v.) che nel sec. XIV lasciarono trista fama di sé in Grecia. Erano prima in Sicilia, ma finita la guerra del Vespro, Federico d'Aragona si preoccupò di [...] . Ne faceva parte il cronista Raimondo Muntaner, che ne narrò le vicende. Cominciarono i Catalani con l'aiutare i Bizantini contro i Turchi; ma avendo gl'imperiali assassinato a tradimento il loro capo (1305), svolsero contro gli antichi alleati ...
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STIFEL, Michael
Giovanni Vacca
Matematico tedesco, nato a Esslingen nel 1487, morto a Jena nel 1567. Monaco agostiniano, seguì Lutero nella Riforma.
La sua fama è dovuta principalmente alla sua Arithmetica [...] il triangolo aritmetico, già pubblicato da P. Apianus nel 1527 (v. binomio, VII, p. 41), e già noto ai matematici bizantini del sec. XIII. Gli si attribuisce pure l'osservazione (che avrebbe servito a Nepero per la scoperta dei logaritmi) che una ...
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GIORGIO Cedreno (Γεώργιος ὁ Κεδρηνός)
Angelo Pernice
Cronografo bizantino, autore di una storia universale (Σίνοψις ἱστοριῶν) dalla creazione dell'uomo all'avvento dell'imperatore Isacco Comneno (1057), [...] di Cedreno fu pubblicata con la versione in latino, note e commentario da G. Xylander (Basilea 1566), e quindi nelle collezioni degli storici bizantini di Parigi (1647, a cura di A. Fabrotus); di Venezia (1729), di Bonn (voll. 2, 1838-39, a cura di J ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] fra loro solo in piccola parte e che sono state studiate da G. Gerola, Le vedute di C. di Cristoforo Buondelmonti, in Studî bizantini e neoellenici, iii, 1931, pp. 249-279, mentre per l'Isolario si veda l'edizione di G. R. L. De Sinner, Lipsia e ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] in modo ingenuo ed eccentrico, ciò non avviene per i volti, che presentano tratti ampi ed espressivi, poiché seguono un canone bizantino ben consolidato a Roma, dove l'artista si era recato con Carlo Magno nel 781. Costruiti in modo grandioso e fermo ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...