velo
vélo s. m. – L’obbligo islamico del v. non trova nel Corano che un generico riferimento (XXIV, 31; XXXIII, 32-33); tuttavia l’invito coranico al pudore e alla modestia rivolto alle donne è stato [...] ) nell’accezione più generica, ma assume altri nomi a seconda delle sue diverse tipologie, viene introdotto su imitazione degli usi bizantini e sasanidi e, in un primo tempo, limitato alle donne di più alto lignaggio, in particolare alle mogli del ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] , che doveva però lentamente diminuire in età imperiale.
Sede vescovile soggetta al patriarcato bizantino, dal 5° sec., fu piazzaforte di Goti e Bizantini; fu occupata dai Musulmani nell’843. I Normanni se ne impadronirono nel 1038, conquistandola ...
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Scienza militare
Milizia a cavallo. Comparsa fra i popoli asiatici (assiri e soprattutto persiani), nel 1° millennio a.C., la c. era presente negli eserciti greci e a Roma, in rapporto però da 1 a 10 rispetto [...] del 3° sec. a un aumento notevole della c. romana. Nel Medioevo, la c. rimase l’arma fondamentale, sia presso i Bizantini, sia presso gli Arabi, i Tatari e i popoli dell’Europa Occidentale. Contribuì a un suo ulteriore incremento il largo impiego nel ...
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Sofista (170 circa - 235 circa d. C.) di Preneste (Palestrina); discepolo del sofista Pausania di Cesarea, ma romano di costumi e di sentimenti, parlava e scrisse in greco attico (fu appunto detto μελίγλωττος, [...] : è opera che attinge a varie fonti (principale Alessandro di Mindo) e che ebbe grande fortuna fino ai tempi bizantini; una Varia storia, miscellanea in 14 libri (2 soli superstiti oltre il compendio del resto) di contenuto mitologico, aneddotico ...
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Generale arabo (m. 642), principale autore della conquista della Siria nei primi anni dell'Islam. Dapprima ostile a Maometto, aderì poi all'islamismo, e dopo la morte del Profeta ebbe parte principale [...] la città di al-Ḥīra, poi con una celebre marcia nel deserto comparve improvvisamente in Siria, e il suo intervento decise in favore degli Arabi la lotta da questi iniziata contro i Bizantini. Fu per questo soprannominato Saif Allāh "spada di Dio". ...
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MISTRÀ (Μυστρᾶς)
Giuseppe GEROLA
Georges A. SOTIRIOU
Città bizantina, ora abbandonata, presso l'attuale Sparta, sulla pendice orientale di un contrafforte del Taigeto. Fu detta la "Pompei bizantina".
Storia. [...] si denominava Misithra: Mistrà non è che la corruzione di quel nome. Ma il Villehardouin, fatto prigioniero poco dopo dai Bizantini, fu costretto a vendere la nuova città al vincitore. Mistrà divenne da allora in poi non soltanto la capitale del ...
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SUFETULA
Pietro Romanelli
. Città dell'Africa, oggi Sbeïtla in Tunisia. Della storia più antica della città nulla sappiamo, e poco anche della più recente. A giudicare dal tracciato regolare della [...] poi della Bizacena. Sede episcopale fino dalla metà del secolo III, fu importante centro di vita cristiana, soprattutto sotto i Bizantini, che ne fecero una delle basi della difesa del paese contro i Berberi. Vi risiedeva nel 647 il patrizio Gregorio ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] IV, 5, 1966-1969, pp. 57-103; C. Buras, ΒυζαντινὲϚ ᾽ΑναγεννήσειϚ ϰαὶ ἠ ἀϱχιτεϰτονιϰ`η τοῦ 11ου ϰαὶ 12ου αἰώνα [Rinascenze bizantine e l'architettura dei secc. 11° e 12°], ivi, pp. 247-274; M. Chatzidakis, Aspects de la peinture murale du XIIIe siècle ...
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TESORO IMPERIALE
HHermann Fillitz
Un tempo l'idea che Federico II possedesse immensi tesori e che, soprattutto, questi superassero largamente quanto era consueto a nord delle Alpi si fondava sullo splendore [...] ritrovato anche il tesoro di Ruggero II. Una parte di esso fu donata alle chiese, come nel caso delle due corone bizantine destinate a S. Michele di Bamberga, il cui aspetto ci è noto soltanto grazie alle incisioni e alle descrizioni settecentesche ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] tal modo, egli abbia rotto prima della sua scadenza la tregua coi Longobardi, o invece, se allora le ostilità fra Bizantini e Longobardi fossero già state riprese. Comunque in questo periodo re Agilulfo strinse alleanza con il khan degli Avari, cui ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...