Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] da Ricimero e Maggioriano.
Caduto l’Impero d’occidente, P. fu ancora importante per attività commerciale con i Goti, i Bizantini e dal 570 sotto i re longobardi, che ne promossero altresì, coi frequenti privilegi a chiese e a monasteri, lo sviluppo ...
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Re dei Visigoti (m. Toledo 586). Associato dapprima al governo dal fratello Liuva I (568), poi (572) solo, estese il suo regno sconfiggendo gli Svevi stanziati lungo la costa atlantica, i Baschi e i Bizantini [...] che avevano riconquistato l'Andalusia. Fedele all'arianesimo, mise a morte il figlio primogenito Ermenegildo, che si era convertito al cattolicesimo. Compì anche la revisione delle leggi d'Eurico, riducendole, ...
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Nome di due re d'Armenia, della dinastia dei Bagratidi di Ani. Il regno di Gagik I (989-1020) segna uno dei più brillanti periodi di prosperità per la parte d'Armenia rimasta indipendente da Bizantini [...] e Musulmani. Con Gagik II (1042-1045) la dinastia si estinse, cedendo a Bisanzio il dominio del regno ...
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Principe e capitano arabo (m. 740 circa), figlio del califfo omayyade ῾Abd al-Malik. Escluso dal califfato poiché sua madre era una schiava, si distinse comunque come uomo di guerra: guidò numerose spedizioni [...] contro i Bizantini (assediò invano Costantinopoli nel 717), i Turchi Cazari, i ribelli Muhallabiti nell'Iraq. ...
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SESTO
Giuseppe Fiocco
. Famiglia di orafi veneziani che diede i più illustri monetieri e medaglisti alla Serenissima tra il sec. XIV e il XV. Nelle monete continuarono l'ingentilimento gotico degli [...] schemi fondamentalmente bizantini; nel campo delle medaglie seguirono l'impulso umanistico padovano inaugurato dai due ultimi carraresi, spingendolo sino alla rievocazione dell'antichità (testa di Galba, Alessandro Magno [?], ecc.); ma nelle ...
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Figlio (n. Monza 602) di Agilulfo, cui successe nel 615, e di Teodolinda che l'educò cattolicamente. Per la sua politica favorevole a Roma, la durezza contro i duchi e il tentato accordo con i Bizantini, [...] provocò la reazione nazionalistico-ariana, guidata dal cognato Arioaldo, onde, nonostante l'appoggio del papa Onorio I, A. fu deposto (625-626). Non si conoscono la data e le circostanze della sua morte ...
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Orientalista tedesco (Costantinopoli 1852 - Berlino 1932), figlio di Andreas Davis (Amburgo 1811 - Costantinopoli 1879), storico e diplomatico. Si occupò specialmente di arabo meridionale, di epigrafia [...] semitica e di turcologia, oltre che di studî greci e bizantini. Entrato poi nella carriera diplomatica, fu console generale tedesco a Smirne. Fu anche prof. in quella università e quindi, in Germania, ad Amburgo e Berlino. ...
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Filologo (Pirgo nell'Elide 1909 - Atene 1982), di madre italiana. Prof. di letteratura greca medievale e moderna nelle univ. di Roma (1934-40; 1956-79) e di Atene (1942-74), curò l'edizione di testi bizantini [...] e studiò i rapporti intercorsi fra i letterati greci e italiani nei secc. 18º e 19º (῾Επτανησιακὰ μελετήματα "Studî eptanesî", 2 voll., 1955-60) ...
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Figlio (m. 901) di Guaiferio, associato al trono (877), esercitò effettivamente il potere solo dopo l'880, alla morte del padre. Molestato dai Saraceni rifugiatisi ad Agropoli e preoccupato della ostilità [...] di patrizio imperiale e con riconoscimenti di possesso del tutto teorici, perché dovette accogliere in Salerno un presidio bizantino e riconoscere la suprema autorità dell'imperatore d'Oriente. Nell'895, mentre marciava su Benevento, fu catturato e ...
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Comune della prov. di Chieti (56,3 km2 con 9574 ab. nel 2008), situato a 576 m s.l.m. su uno sprone del versante orientale della Maiella.
Antica d’origine, G. fu fortificata dai Bizantini di Narsete (538); [...] godette di vasti privilegi sotto i Normanni. Fu possesso degli Orsini, che la perdettero per la vittoria di Francesco I Sforza sulla coalizione antiangioina, nel 1424; ebbe parte notevole, come fortezza, ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...