Vitige
Re degli ostrogoti (m. Costantinopoli 542). Guerriero di famiglia non illustre, fu acclamato re (536) a Rieti dall’esercito goto in opposizione a Teodato, che venne poi ucciso. V. non riuscì a [...] contrastare la controffensiva bizantina guidata da Belisario, che conquistò Roma e costrinse V. a rinchiudersi a Ravenna. Nel 540 V. fu catturato da Belisario e condotto prigioniero a Costantinopoli, dove morì. ...
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Storico italiano (Torino 1886 - ivi 1986). Prof. univ. dal 1928, ha insegnato (fino al 1956) storia medievale nell'univ. di Torino. Socio nazionale dei Lincei (1966). Nell'ambito del periodo medievale [...] ha studiato specialmente la storia bizantina e quella delle Crociate (La genesi delle Crociate, 1934; Bisanzio. Storia di una civiltà, 1976), la storia del Piemonte e della dinastia sabauda, quest'ultima soprattutto con documentatissime biografie (Il ...
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dinar
La valuta aurea del mondo islamico in epoca classica, nota anche come mithqal. Il nome deriva dal gr. dinarion (lat. denarius), indicante all’origine la moneta argentea, poi sinonimo del solidus [...] aureo nell’area bizantina. I primi d., databili al 691, imitano il solidus di Eraclio anche nel peso (4,55 g), a eccezione delle legende cristiane. Dopo la riforma monetaria del califfo ‛Abd al-Malik ibn Marwan, il d. reca iscrizioni puramente ...
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(gr. Μονεμβασία) Località del Peloponneso di SE, nel nomo di Laconia, 72 km a SE di Sparta. È situata su un promontorio calcareo congiunto mediante una diga alla terraferma, dalla quale era stata separata [...] artificialmente nell’epoca bizantina.
In passato sicuro scalo tra Occidente e Oriente e importante mercato di vini, fu a lungo contesa fra Venezia e i Turchi. Nel 1821 passò ai Greci che, l’anno seguente, vi tennero la loro prima assemblea nazionale. ...
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Nella Grecia antica, l’atleta portatore di lancia. La figurazione più nota è quella di Policleto (ca. 440 a.C.), che in essa aveva tradotto plasticamente il suo canone ideale della bellezza virile.
D. [...] si chiamarono nella corte bizantina i membri della guardia palatina. ...
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Città della Toscana (236,1 km2 con 90.908 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si trova al limite settentrionale della pianura dell’Ombrone pistoiese, compresa fra l’Arno a S, il Monte Albano a O e le [...] la caduta dell’Impero d’Occidente, sotto i Longobardi P. divenne importante centro militare e amministrativo sul confine con l’Italia bizantina. Sede di gastaldato e centro di contea, entrò a far parte della Marca di Tuscia. Il suo comune, sorto nell ...
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Comune della prov. di Sondrio (11,1 km2 con 7336 ab. nel 2008), a 333 m s.l.m. presso la confluenza dei fiumi Mera e Liro, a N del Lago di Como. Centro industriale e turistico.
Forse fortezza bizantina [...] nel 6° sec., poi franca o longobarda, fu feudo dei vescovi di Como dal 10° sec. al 1097, quando divenne libero comune. Conquistata la Valtellina dai Visconti (15° sec.), fu data in signoria ai Balbiani ...
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Capo, primo magistrato di un demo; d. sono conosciuti in varie località del mondo greco; ad Atene erano annuali. Il d. aveva soprattutto la funzione di tenere in ordine i registri della popolazione maschile [...] adulta del proprio demo.
In età bizantina si chiamarono d. i presidenti delle fazioni dei Verdi e degli Azzurri che a Costantinopoli organizzavano le corse e i giochi nel circo. ...
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GIANNELLI, Ciro
Bizantinista, nato a Roma il 29 maggio 1905 e morto alla Spezia il 3 dicembre 1959. Discepolo in gioventù di E. Buonaiuti, poi di S. G. Mercati, fu per molti anni scrittore greco alla [...] Roma.
Compì numerosi studî sulla paleografia greca, sulla cultura greca medievale, sui rapporti tra mondo bizantino e mondo slavo, sulla storia religiosa bizantina. Tra le sue opere, va ricordato specialmente il catalogo dei codici del fondo Vaticano ...
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solido Moneta aurea del Basso Impero romano, che dal 325 in poi fu coniata della massa di 4,55 g (= 1/72 di libbra): si cercò in tal modo di dare al mondo romano una moneta stabile. Il s. ebbe corso soprattutto [...] fino al 14° secolo. Nell’Alto Medioevo occidentale, il nome rimase in uso per indicare una moneta d’oro, di imitazione bizantina, che circolava nei regni barbarici. Nell’età carolingia, il s. fu la ventesima parte della lira, che era una semplice ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...