Alunno di Aristotele, la sua reale esistenza sembra comprovata dalle fonti; è autore di spiegazioni razionalistiche dei miti che cercava di interpretare secondo i parametri del reale e del possibile. L'opera [...] mitografica giunta a noi sotto il suo nome, il Περὶ ἀπίστων (Sulle cose incredibili), è una compilazione bizantina fatta su una raccolta dell'età classica. Con tutta probabilità deve essere identificato con uno o più omonimi, menzionati nel lessico ...
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Pittore veneto, attivo nella seconda metà del 14º sec. Collaborò col pittore Catarino ad almeno due opere: una croce, perduta, per la chiesa di S. Agnese (1367) e l'Incoronazione della Madonna (1372) oggi [...] nella Pinacoteca Querini-Stampalia a Venezia. In questa opera i due pittori rimangono fedeli alla tradizione "bizantina" della pittura veneta trecentesca, in particolare a Paolo Veneziano. A Donato sono state attribuite dubitativamente altre poche ...
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Poeta arabo preislamico (m. Angora 550 circa), della tribù dei Kinda. Condusse una vita avventurosa (da cui il soprannome di "re errante"), cercando invano di recuperare il regno che i suoi avi avevano [...] fondato nel Naǵd e di vendicare l'uccisione di suo padre, Ḥugr; morì di ritorno dalla corte bizantina. È considerato il fondatore della poesia classica, qasida; il suo diwān, tra cui è la celeberrima Mu῾allaqa con la descrizione del destriero, ...
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Editore e giornalista (Milano 1857 - ivi 1941); iniziò a Cagliari la sua attività pubblicando La Farfalla (1876), periodico letterario d'intonazione popolare e anticlericale. Si trasferì poi a Milano, [...] , fu costretto a emigrare in America. Della sua vicenda scrisse nell'autodifesa Giudicatemi (1885) e nei volumi di memorie Cronaca bizantina (1881-1885) e Note e ricordi, pubblicati nel 1941. La produzione di S. (oltre 130 edizioni in cinque anni ...
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Storico dell'arte russo (Mosca 1897 - ivi 1976), direttore della sezione dei dipinti nel museo Puškin (1936-37) e dal 1935 professore di storia dell'arte all'università di Mosca; dal 1947 direttore dei [...] . Dal 1972 socio straniero dei Lincei. I suoi studî vertono specialmente sulla pittura italiana "primitiva", sull'arte russa e bizantina, sul Seicento francese. Fra le sue opere principali si ricordano: Iskusstvo Novgoroda ("L'arte di Novgorod", 1947 ...
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Nome gentilizio dell'ultima dinastia che regnò in Bisanzio dal 1259 alla caduta dell'Impero (1453). Il primo dei P. ricordato nelle cronache bizantine è un Niceforo, alto dignitario della corte e generale [...] 1261 riportò la sede dell'Impero a Costantinopoli. La dinastia dei P. fu la più duratura tra le dinastie bizantine, giungendo, con Costantino XI, fino alla caduta di Costantinopoli. La famiglia sopravvisse alla fine dell'Impero, e sussistono ancora ...
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Monaco esicasta (Gerusalemme 761 circa - Costantinopoli 846), sostenitore delle immagini nelle lotte iconoclastiche, intervenne anche nelle polemiche sul Filioque. Fu autore di opere teologiche (fra cui, [...] un Λίβελλος περὶ τῆς ὀρϑοδόξου πίστεως) e di un trattatello grammaticale (Περὶ τῆς τοῦ λόγου συντάξεως), erroneamente attribuito a Giorgio Lecapeno. Festa, 18 dic. (nella Chiesa bizantina). ...
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Storico britannico (Londra 1889 - York 1975). Storico che dette sempre ampio spazio allo studio del mondo classico, fu autore di numerose pubblicazioni, nelle quali emerge spesso la sua polemica contro [...] esperto di problemi medio-orientali, con la delegazione britannica alla Conferenza di Versailles. Fu poi prof. di letteratura bizantina nell'univ. di Londra (1919-24) e direttore (1925-55) del Chatam House (Istituto di studi internazionali). Durante ...
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Pittore (seconda metà del sec. 14º), operoso a Venezia (notizie dal 1362 al 1390) spesso in società con un Donato, che dei due era di gran lunga il migliore. Infatti l'Incoronazione della Vergine (1375) [...] all'Accademia di Venezia, dipinta dal solo C. in uno stile greve e rozzo derivato dalla maniera bizantina e da Lorenzo Veneziano, è inferiore alla tavola dello stesso soggetto della raccolta Querini Stampalia a Venezia (1372), firmata da Caterino e ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] greci, latini ed ebraici: in particolare col Sēfer Refū'ōt ('Libro di medicamenti') ascritto al 'saggio' Āsāf, ma composto in ambito bizantino entro e non oltre gl'inizi del sec. X. Incertissimo è se D. conoscesse la produzione, ben più sistematica e ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...