Vedi MISENO dell'anno: 1973 - 1995
MISENO (Μισηνόν, Misenum)
A. Zevi Gallina
Toponimo che nell'antichità designava la punta occidentale estrema del Golfo di Pozzuoli, la zona che comprende il doppio [...] I campi flegrei, Itinerario 3, Roma 1958, p. 92 ss.; Ch. G. Star, The Roman Imperial Navy2, Cambridge 1960, p. 19 ss.; G. C. Susini, Miseno e Ravenna, Parallelo storico e fonti, XIV corso cultura ed arte ravenn. e bizantina, Ravenna 1967, p. 367 ss. ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Otranto
Francesco D’Andria
Otranto
L’insediamento antico (gr. Ὑδροῦς; lat. Hydruntum), uno dei maggiori del Salento, sorge nel punto più orientale della penisola italiana [...] scavi attestano durante tutti i secoli dell’Alto Medioevo, quando la città rappresenta la roccaforte occidentale dell’impero bizantino e appare al centro di una rete complessa di scambi tra Occidente, Costantinopoli e mondo islamico.
Bibliografia
F ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] S. fu occupata dai Vandali, da Odoacre, dai Goti, che vi posero un comes. Fu poi conquistata da Belisario ai Bizantini (535), sottomessa dai Saraceni (878) e occupata dai Normanni (1085). Alleata di Federico d’Aragona contro Roberto d’Angiò, ottenne ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] dopo i primi tre secoli della nostra era, quelle identificate nel Golfo di Hammamet arrivano sino al periodo vandalo e bizantino. È interessante il fatto che a poco a poco cessa la loro funzione di contenitori da trasporto per divenire contenitori ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] durante l'età del Ferro; l'area indagata si situa sull'antistante terraferma ad oriente della necropoli romano-bizantina, a conferma che all'interno del mondo fenicio lo spazio riservato ai defunti era nettamente distinto dall'abitato. Alcuni ...
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OLINTO (῎Ολυνϑος)
G. Scichilone
Città della penisola calcidese, a N di Potidea, nei pressi del Golfo di Torone. Sorta sul sito di un villaggio neolitico, si espande in età classica fino a coprire due [...] di insediamento umano nel sito di Olinto. Al disotto e nei pressi di una tarda torre di età bizantina è stato possibile identificare le stratificazioni archeologiche pertinenti a tre successivi stanziamenti neolitici che sembrano distribuirsi lungo ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] altro tempietto della stessa zona proviene un frammento di gruppo di Cirene che strozza il leone.
f) Periodi tardo-romano, proto-bizantino e proto-islamico (IV-XI sec. d. C.). - Gli scavi e le ricerche recenti hanno portato a nuove conoscenze anche ...
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Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] città di Magna Grecia del Tirreno, V. ebbe vita più lunga, poiché la troviamo ancora di una certa importanza commerciale in età bizantina. La città si spostò verso l'interno nell'VIII e IX sec. e poi la vita continuò nel castello tardo-normanno che ...
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BAVARI
M. Martin
Le prime fonti storiche e archeologiche relative al popolo germanico dei Baiobari o Baiovari e concernenti le province romane di confine, Rezia II e Norico, tra i fiumi Lech ed Enns, [...] cinture, è possibile cogliere più chiaramente di quanto non avvenga altrove a N delle Alpi influssi del mondo bizantino-mediterraneo. Non mancano inoltre, accanto alle imitazioni, pezzi originali di importazione provenienti dal Sud, come per es. lo ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] pur sopravvivendo la forma lessicale rápita e varianti nella toponomastica (Oliver Asín, 1928).Anche la frontiera arabo-bizantina in Anatolia doveva essere caratterizata dalla presenza di r., per indicare i quali si impiegavano spesso altri termini ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...