GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note [...] inviò istruzioni a G. riguardo alla linea di condotta politica della Chiesa locale circa la posizione del funzionario bizantino Maurilione (ibid., I, 35), mentre sono dell'aprile 592 alcune disposizioni di carattere pastorale a G. (ibid., II ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Primo doge di Venezia di tale nome, ebbe un governo brevissimo (solo cinque mesi, dal 17 aprile al 18 sett. 887), ma assai significativo per la storia [...] . 4 s., 65 s.; per il Pertusi, pp. 81-83, 97-107, le insegne ricordate da Giovanni diacono hanno una origine bizantina).
Il populus da questo momento non sarà più semplice adstans, chiamato ad una funzione passiva di fronte ad alcuni momenti decisivi ...
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Adalberto
P. F. Pistilli
Calligrafo e miniatore documentato in una scritta, "Adalbertus scriptor de licteris maioribus de aureo et de colore", posta alla c. 231r del quarto volume della Bibbia atlantica [...] figure di profeti e di apostoli, i cui tipi iconografici e la resa stilistica sono fortemente influenzati dalla maniera bizantina di età comnena e, al tempo stesso, strettamente connessi con i contemporanei codici della Bibl. Guarnacci di Volterra ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] 710-711. Colà ebbe un ruolo importante nelle trattative che composero il dissidio tra il Papato e l'Impero bizantino suscitato dal cosiddetto concilio Quinisesto, celebrato da Giustiniano II nel 691 o 692. Durante il soggiorno a Costantinopoli sembra ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] amicizia con G.A. Fabris, entrò per suo tramite in contatto con il gruppo della rivista La Battaglia bizantina, cui collaborò pubblicandovi nel 1888 tre poesie (Tenebre, Dolore universale, Visione) già rivelatrici di una sensibilità antinaturalistica ...
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Giotto
Manuela Gianandrea
L'artista che "ridusse al moderno" la pittura
Giotto è considerato l'artista che ha rinnovato la pittura italiana, così come Dante, suo contemporaneo, è ritenuto il 'padre' [...] la Chiesa fiorentina di S. Maria Novella Giotto supera del tutto quei legami ancora esistenti tra Cimabue e la pittura bizantina; il Cristo giottesco infatti, abbandonando la linea che ancora costruiva la figura di Cimabue, realizza un'immagine più ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] Con ciò suscitò i sospetti di Bisanzio, e solo dopo chiarificazioni fu possibile giungere a un accordo tra Longobardi e Bizantini (598), di cui G. si giovò per convertire i Longobardi ancora ariani. Buoni rapporti conservò anche con i sovrani franchi ...
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BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] II e ottenne da lui l'appoggio per un'altra crociata. Non sappiamo se fin d'allora l'obiettivo di questa era l'impero bizantino e se il consenso del papa si riferiva anche a tale meta. Il viaggio successivo in Francia, dove B. arrivò alla fine di ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] del sec. 13°) presentano il volo di A. come simbolo protettivo. In una lettera di Giovanni Italo, teologo e filosofo bizantino del sec. 11°, si afferma che medaglie con l'effigie di A. assicurano perfino "dal contagio della peste" (Frugoni, 1973 ...
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GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] tra la Chiesa e i due Imperi. A differenza di Landolfo, infatti, egli rifiutò ogni forma di sottomissione all'autorità bizantina, almeno fino a che la minaccia greca non divenne troppo vicina con lo sbarco in Italia del nuovo stratega Mariano Argiro ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...