ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] innanzi ai fautori dell'autonomia romana.
Qualche tempo dopo l'assunzione di A. al potere, giunse a Roma un'ambasceria bizantina con una lettera di Romano Lecapeno per Giovanni XI, nella quale il Βασιλεύς dava notizia dell'intronizzazione sul seggio ...
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BRAGADIN, Giacomo
Paolo Selmi
Figlio di Andrea, dovette nascere intorno al 1306, perché già nel 1324 appare iscritto nella Quarantia. Nel 1342 fece parte della commissione dei cinque savi creata per [...] sul capitale prestato. Connesso con questo era l'altro difficile problema relativo alla restituzione dei gioielli della corona bizantina, a suo tempo consegnati come pegno del prestito da Giovanni VI al governo veneto.
Secondo quanto risulta dalla ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] si somma fin dall'inizio a quello per i temi e le figure allegoriche.
Dal 1881 iniziò la sua collaborazione alla Cronaca bizantina, la cui sede, era in palazzo Sciarra a Roma. Il primo numero della rivista, diretta fino al 1885 da Angelo Sommaruga e ...
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POLANI, Pietro
Ermanno Orlando
POLANI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Venezia nel 1098, figlio di Domenico, residente nella parrocchia di S. Luca. Proveniva da una famiglia ‘nuova’, probabilmente [...] della minaccia normanna. Dopo qualche anno di pausa, il re normanno Ruggero II riprese i disegni di conquista dell’impero bizantino, attaccando Corfù. Anche per Venezia il pericolo era grave, dato che l’insediamento di un’unica potenza su entrambe le ...
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ELIA il Giovane, santo
Vera Falkenhausen
Secondo l'anonima Vita greca, fonte principale per la sua biografia, nacque verso l'823 ad Enna in Sicilia e fu battezzato col nome di Giovanni. Nelle fonti [...] d'Italie méridionale aux VIIIe, IXe et Xe siècles, in Byzantion, XXIX-XXX (1959-60), pp. 95-109; S. Borsari, Ilmonachesimo bizantino nella Sicilia e nell'Italia meridionale prenormanne, Napoli 1963, pp. 40-45, 60, 78, 93, 98, 123 ss., 130; M. Scaduto ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 11º - m. 1130 circa). Noto come storico per la ᾿Επιτομὴ ἱστοριῶν dalla creazione del mondo alla morte di Alessio I Comneno (1118), Z. è considerato tra [...] ai μονόστιχα di Gregorio di Nazianzo. A Z. è attribuito in alcuni manoscritti e da J. A. H. Tittmann un lessico bizantino databile piuttosto al sec. 13º. La maggior parte dei manoscritti tramandano l'opera anonima, altri l'ascrivono a monaci di nome ...
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Greco, El
Eugenia Querci
Il pittore che dipinge le immagini e i sentimenti della Controriforma
El Greco è uno dei pittori più innovativi e originali della sua epoca. Dipinge ritratti e quadri religiosi, [...] , grazie alla prospettiva, la rigidità e la piattezza dello stile appreso nella sua terra natale e legato alla tradizione bizantina (bizantina, arte).
Da Venezia a Roma: uno stile in evoluzione
Da Venezia si sposta a Roma. È molto probabile che ...
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Erudito, greco di Calabria (sec. 14º), allievo di Barlaam Calabro. Nell'inverno 1358-59 conobbe a Padova Petrarca; nel 1360 Boccaccio lo chiamò a Firenze presso lo Studio, dove, primo maestro pubblico [...] e commentati da L. P., hanno permesso un equo giudizio sulla sua cultura, che si collega alla tarda tradizione bizantina. La sua versione, condotta parola per parola secondo l'uso medievale e non priva di grossolani errori, contribuì tuttavia ...
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Re dei Longobardi (m. 590); successe al padre Clefi (m. 574), dopo un interregno di dieci anni, durante il quale i duchi longobardi preferirono una forma di federazione senza re. Eletto probabilmente a [...] leggenda gli fa piantare la lancia sulla sponda calabrese dello stretto di Messina. Minacciato da una nuova invasione franca e bizantina, si chiuse in Pavia (590), ma riuscì a spezzare l'alleanza degli avversari, accordandosi coi Franchi. Merito di A ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] di stirpe imperiale il che, considerati i rapporti avuti dal padre con il mondo franco-bizantino della Morea, può far supporre che appartenesse alla famiglia bizantina degli Asén Cantacuzeno.
Sui primi anni della vita del G. sappiamo molto poco. Le ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...