Monaco agiografo e pittore, originario di Furnà di Agrafi (Macedonia). Vissuto sul Monte Athos tra il 1701 e il 1733, vi affrescò la cappella di S. Giovanni presso la chiesa del Protaton. Compilò un manuale [...] tecniche, fornisce una ricchissima raccolta di norme iconografiche. Questo manuale, a lungo creduto il riflesso della più antica tradizione bizantina, in realtà è codificazione di una situazione culturale tardobizantina d'impronta veneto-cretese. ...
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Filologo italiano (Siena 1898 - Palermo 1992); prof. (1929-68) di letteratura greca e neogreca all'univ. di Palermo. Si è occupato del romanzo greco (Le origini del romanzo greco, 1921; Studi sul romanzo [...] Pisanella: D'Annunzio e la Grecia moderna, 1942) e ha tradotto poeti greci moderni (Trittico neogreco, 1954; Arodafnusa, 1957). Del 1978 sono gli ῎Ατακτα, Scritti minori di filologia classica, bizantina e neogreca. Socio nazionale dei Lincei (1972). ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] che a quel giro d'anni deve attribuirsi la largitio con cui il re longobardo Astolfo riconosceva i confini della Venetia bizantina nella zona di Cittanova. L'atto, indice di buoni rapporti esistenti tra Venetici e Longobardi, va datato tra il 749 e ...
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FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] pp. 35, 43; Le più belle pagine di E. Scarfoglio scelte da Alberto Consiglio, Milano 1932, pp. 45, 48 s.; A. Sommaruga, Cronaca bizantina (1881-1885). Note e ricordi, Milano 1941, pp. 17, 45, 85, 161; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, s. 4, Bari 1946, p ...
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Storiografo greco (n. Cesarea, Palestina, fine sec. 5º d. C. - m. 562 o poco dopo il 565). Storico di corte dell'imperatore Giustiniano, P. ricoprì incarichi di prestigio presso la corte imperiale costantinopolitana. [...] 'ambito dell'impero (Degli edifici, Περὶ κτισμάτων), e di un libello (Storia segreta, Τὰ ἀνέκδοτα «Storia inedita»). Nella letteratura bizantina P. occupa un posto eminente, non solo per l'importanza della sua opera, ma anche per le sue qualità di ...
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Storico della Chiesa (Tolosa 1861 - Parigi 1929), francese, rettore dell'Istituto cattolico di Tolosa (1898-1908) che dovette lasciare in seguito alla condanna all'Indice (1907) del suo studio su L'Eucharistie [...] 1920; Le siège apostolique, 1924. Nel 1899 aveva fondato il Bulletin de littérature ecclésiastique. La sua tesi di dottorato, L'abbaye de Rossano (1891), fu un fondamentale contributo allo studio della cultura greco-bizantina nell'Italia meridionale. ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] di critica e di estetica. Collaborò nella Roma degli anni Ottanta, al Don Chisciotte, al Capitan Fracassa, alla Cronaca bizantina, ma soprattutto, a partire dal 1882 e con lo pseudonimo di "Doctor mysticus", alla Tribuna e alla Tribuna illustrata ...
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LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] questo punto di vista è l'abbandono per la Calabria della regione di Val Demone, dove più a lungo la cultura siculo-bizantina aveva resistito, in una Sicilia ormai quasi interamente musulmana. Dall'inizio della Vita di L. l'accento è messo sulla sua ...
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Figlio (1153-1189) di Guglielmo I, gli successe nel 1166; dopo aver aderito alla Lega lombarda (1176) stipulò una tregua con l'imperatore Federico I Barbarossa (1177). Sostenitore dell'avvio della terza [...] e la conclusione delle nozze permisero a G. di tentare una più attiva politica d'espansione ai danni dei Musulmani e dei Bizantini: già nel 1175 infatti G. aveva occupato Tunisi, e, dopo una pace con l'amohade Abū Yūsuf, preparò una spedizione contro ...
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Epigrammista greco (n. 320 a. C. circa - m. non prima del 260). Emigrò dall'Italia e peregrinò in povertà per l'Oriente ellenistico e per l'Egitto senza poter tornare in patria. Restano un centinaio di [...] elegante fattura, ispirati alla vita campestre o al mondo borghese; ma solo di rado è sfiorata la poesia. Influenzò largamente la poesia greca successiva (soprattutto Antipatro di Sidone) sino all'età bizantina: fu conosciuto anche da poeti latini. ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...