Organista, clavicembalista e direttore d’orchestra italiano (n. Cerignola 1960). Diplomatosi in organo e clavicembalo al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha intrapreso una precoce attività concertistica, [...] ottenendo numerosi premi e riconoscimenti in ambito clavicembalistico. Nel 1996 è divenuto direttore musicale dell’Accademia bizantina di Ravenna, specializzata nell’esecuzione di musica antica con strumenti atipici. Nel 1999 ha debuttato nell’opera, ...
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Doge di Venezia (sec. 8º); nativo forse di Malamocco, l'isola che meglio conservava le tradizioni romane. Eletto doge (756), dopo il torbido periodo del reggimento dei magistri militum, riu scì dopo varie [...] vicende di lotta a liberarsi sia dalla pressione longobarda sia da quella bizantina. Deposto (764), gli successe Maurizio Galbaio. ...
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Doge di Venezia (m. 832 circa). Tribuno di Malamocco, fu eletto (804) da un gruppo di esuli residenti a Treviso, in quanto esponente della politica filo-carolingia. Nell'intento di consolidare il potere, [...] , al comando del patrizio Niceta: fu allora costretto a cercare una via di compromesso tra l'influenza bizantina e quella carolingia; deposto (809 o 810), fu costretto a esiliare a Costantinopoli. Tornato dall'esilio (831 circa), cercò di riprendere ...
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Doge di Venezia (m. 1156). Fatta buona prova politica e militare, successe al doge Pietro Polani (1148), del quale, nei primi anni, continuò la politica antinormanna e filobizantina, cooperando all'espugnazione [...] di Corfù. Poi, volendo assicurare a Venezia il controllo dell'Adriatico, abbandonò l'alleanza bizantina e concluse con i Normanni una pace in cui si riconoscevano i diritti veneziani sul golfo. All'interno, riuscì a concludere il grave conflitto con ...
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GIANNELLI, Ciro
Danilo Ceccarelli Morolli
Nacque a Roma, da Guglielmo e Ida Rossi, il 29 maggio 1905. Compì brillantemente gli studi filologici classici presso l'università della sua città, ove fu allievo [...] , Bibliografia di C. G., in Byzantion, XXIX-XXX (1959-60), pp. VII-X; nel citato numero monografico della Rivista di studi bizantini e neoellenici (1963), si veda alle pp. XXI s. la commemorazione del G. a opera di diversi studiosi. Vedi ancora: E ...
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Doge veneziano dal 726 al 737. Successore di Marcello Tegalliano, anch'egli apparteneva allo schieramento filobizantino della nobiltà di Eraclea. Dovette fronteggiare la difficile situazione, all'interno [...] e all'esterno, determinata dalla lotta iconoclastica: in questa egli volle mantenere Venezia città marinara, in un'Italia bizantina quasi ovunque ribelle, nell'obbedienza all'Impero; e inviò più tardi anche una flotta per aiutare l'esarca Eutichio a ...
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ARGIRO
Armando Petrucci
Nacque a Bari, negli ultimissimi anni del secolo X o nei primissimi dell'XI, da Melo, ricco e influente cittadino, e da Maralda. Quando la prima rivolta delle città di Puglia, [...] sino su Bari. In questa città A. in quel momento non esercitava alcun potere effettivo, in quanto la somma degli interessi bizantini in Italia era nelle mani di un nuovo catapano, Teodorocano. Questo fatto spiega l'accettazione da parte di A. di un ...
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Storico italiano del cristianesimo (Palermo 1879 - South Natick, Massachusetts, 1971); emigrato negli USA nel 1913 e naturalizzato nel 1918; prof. di storia ecclesiastica a Harvard (1926-48). Contribuì [...] efficacemente allo sviluppo, negli USA, degli studî medievali e bizantini. Tra i suoi studî: Le rappresentazioni sacre nella letteratura bizantina (1912); The church of Rome at the end of the second century (1925); Foreign groups in Rome during the ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] e Simmaco e Teodorico. Questi i documenti ufficiali; d'altra parte il racconto di Procopio accenna come con questi vescovi bizantini entrò in rapporto Teodato, cugino di A., e nello stesso tempo parla di trattative che il senatore e comes Alessandro ...
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Miniatore di Colonia, attivo nel primo venticinquennio dell'11º sec. Il nome deriva da un Evangeliario eseguito per la badessa H. del convento di Meschede in Vestfalia (oggi a Darmstadt), le cui miniature [...] sono notevolissime per il vivo colorismo e per l'illusionismo di derivazione tardo antica e bizantina. Egli influenzò tutta la scuola di Colonia, come si rileva nel Sacramentario della chiesa di S. Gereone (oggi a Parigi), nell'Evangeliario della ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...