MADARA
A. Frova
Villaggio della Bulgaria nordorientale, distretto di Sciumen, a pochi chilometri da Pliska, la capitale del primo regno bulgaro. La fortezza, costruzione in grossi blocchi di pietra, [...] fin dall'Età Neolitica. Gli scavi hanno messo in luce resti dell'epoca traco-romana, proto-bulgara e bizantina. Nelle pietre delle costruzioni si ritrovano le caratteristiche scritte-disegni; molti i manufatti fittili (ceramica dipinta) e metallici ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Alessio III, crearono un impero latino (1204), occupando parte di Tracia e Macedonia e costituendo in Grecia vari Stati feudali. I Bizantini si frazionarono in tre Stati: l’Impero di Trebisonda, il despotato di Epiro e l’Impero di Nicea. Quest’ultimo ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] 'azione o di una situazione; in altri termini l'a. viene subordinata al valore morale e semantico dei personaggi. L'arte bizantina arrivò così a un risultato paradossale: nel creare tra i secc. 12° e 14° immagini in apparenza molto diverse da quelle ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] di attività dovuto alla maggiore vicinanza del potere centrale. Continuò a dipendere da Ravenna anche nel periodo della dominazione bizantina, fino al 7° secolo; fu poi devastata dai Longobardi di Liutprando (727-28) ma, calati in Italia i Franchi ...
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Tecnica di lavorazione artistica dei metalli, specialmente preziosi, consistente nel riempire i solchi di un’incisione a bulino su una superficie metallica con un composto nero (detto anch’esso n.), di [...] come tecnica accessoria nei lavori di ageminatura; compare già nelle ornamentazioni di spade micenee. Fu praticato nell’arte orientale e bizantina. Nel 12° sec. il monaco Teofilo ne dà ragguagli tecnici; in Italia ne restano pochi saggi rispetto ai ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] , pittori, miniaturisti, intagliatori, i quali accettavano, in una arcaica trascrizione provinciale, influssi delle correnti veneto-bizantina e bolognese-romagnola.
Le prime opere sono impostate sullo schema tradizionale tardogotico, ma il gusto per ...
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SABRATHA
A. Bonanni
(gr. Σαβϱάθα; arabo Ṣabra)
Città della Libia, in Tripolitania, posta in corrispondenza dei rilievi del Jabal Nafūsa, a km 75 a O di Tripoli e a km 35 a E di Zuwāra.S. sorse - come [...] 455 dai Vandali, S. conobbe, come tutte le città dell'area, un breve periodo di fioritura a seguito della riconquista bizantina dell'Africa settentrionale; caduta però in mano agli Arabi nel 642-643, fu duramente colpita dall'assedio dei Berberi del ...
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ARRUBIUM
D. Adamesteanu
Centro militare del limes Danubianus, presso Macin.
Posto sulla sponda destra del Danubio, il suo sviluppo è legato all'importanza della grande arteria commerciale che costeggiava [...] , finora, di scavo regolare, il centro ha dato diversi monumenti, tra cui non pochi quelli di età cristiana. Fin nell'età bizantina inoltrata A. fu oggetto di cura da parte delle autorità militari, data la sua posizione. La sua vita è legata al ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] v.). Questo gusto reca in sé il germe di quelle forme dall'aspetto di trina, che verranno assunte dai capitelli bizantini del VI secolo, sia a Costantinopoli che a Ravenna.
3. Ritratti e sarcofagi. - Particolarmente indicativa per le tendenze del III ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] furono attive nell'11° e 12° secolo. I bicchieri decorati a rilievo e altri oggetti sono stati perciò ritenuti tipici prodotti bizantini del periodo tra il 1100 e il 1150 e precursori di oggetti simili rinvenuti in Italia e in altre aree dell'Europa ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...