BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] del 7° e degli inizi dell'8° secolo.L'uso di imprimere lamine b. direttamente sopra medaglioni aurei, già diffuso in area bizantina fra il sec. 6° e il 7°, divenne comune in Europa centrale, come testimoniano per es. due placche della metà del sec ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] , CLXV, cc. 2v, 3v, 4r e v; Walter, 1970, figg. 16-18) le raffigurazioni del c. sono molto simili ai primi esempi bizantini: l'imperatore in trono, che qui assume una particolare enfasi, è circondato da un gruppo di vescovi, mentre ai loro piedi si ...
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COSTANTINO VII Porfirogenito
C. Barsanti
Imperatore bizantino della dinastia macedone, C. nacque nel 905 a Costantinopoli dalla contrastata unione di Leone VI con la quarta moglie Zoe Carbonopsina e, [...] his World, London 1973 (trad.it. Costantino Porfirogenito e il suo mondo, Firenze 1987); C. Mango, Storia dell'arte, in La civiltà bizantina dal IX all'XI secolo. Aspetti e problemi, Bari 1978, pp. 241-323: 274-284; A.P. Kazhdan, s.v. Constantine VII ...
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ICARIA (᾿Ικαριᾒα; moderno Νικαριᾒα)
G. Bermond Montanari
Isola delle Sporadi anatoliche ad O di Samo. Secondo la leggenda il nome deriverebbe da Icaro, figlio di Dedalo, che vi precipità durante il fatale [...] di Kampos, identificato con l'antica Oinoe. Si sono rinvenuti resti di mura e sulla collina di Haghìa Irini, una chiesa bizantina è costruita su fondamenta di un'antica basilica. L'antica città era forse sul mare, da questo si stende verso S una ...
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MARMARARIOS
I. Calabi Limentani
Marmaràrios è parola che si trova in alcune iscrizioni greche, equivalente al latino marmorarius (v.) e forse anche da questo derivata (cfr. l'iscrizione di forma latina, [...] i, 211, e la denominazione greca dall'editto De pretiis di Diocleziano, C.I.L., iii, Suppl., p. 1934). Eguale significato hanno le parole greche, che si trovano solo nei glossarî, marmaropoiòs, marmaroglỳptes, marmarourgòs, usate in epoca bizantina. ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] di oggetti già pronti sul mercato - da norme di comportamento che avevano la loro origine nella natura della cultura bizantina propria di un determinato periodo e che pertanto ne erano espressione.Un'analisi secondo diverse fasi cronologiche di tipo ...
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ARGAMUM
D. Adamesteanu
Centro greco (oggi Dolojman), poi romano-bizantino, sulla strada che, partendo da Bisanzio, collegava tutte le città della sponda occidentale del Mar Nero per congiungersi poi [...] . Benché il centro abbia avuto una lunga vita (almeno dal momento dell'insediamento dei Romani nella Scythia Minor e fino all'età bizantina), ben poco si conosce della topografia dell'età romana. Molto di più si conosce del suo sviluppo nell'età ...
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APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] di A. sulla Poliorcetica ci sono in parte conservati; i disegni che accompagnano il testo in un codice di età bizantina (mscr. Mynas) debbono derivare dall'originale, giacché essi costituivano la parte essenziale dell'opera. Nel testo è detto infatti ...
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TIMGAD
A. Bonanni
(lat. Thamugadi)
Centro dell'Algeria orientale posto al confine con la Tunisia, alle pendici settentrionali dell'Aure (mons Aurasius), in corrispondenza della pianura ove confluiscono [...] la maggiore evidenza postclassica di T. e testimoniano le modifiche che l'assetto della città subì in età tardoantica e bizantina (Gui, Duval, Caillet, 1992). L'assenza di un circuito murario posteriore e più ampio di quello traianeo, che indusse i ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] della cattedrale di Città di Castello (metà 12° sec.); in Abruzzo si producono croci processionali, in rame sbalzato e dorato, di iconografia bizantina. Fra 13° e 14° sec. l’o. francese è di grande raffinatezza; di rilievo è la personalità di Ugo di ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...