Storico dell'architettura (Manta 1849 - Roma 1919). Con impostazione filologica studiò, in particolare, l'architettura italiana medievale. In Le origini dell'architettura lombarda e delle sue derivazioni [...] secc. 5º-6º è fatta derivare dalle scuole regionali dell'architettura romana e considerata anello di congiunzione con quella bizantina (in polemica con J. Strzygowski e altri studiosi, sostenitori di un'origine orientale); vengono rintracciati motivi ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] morbida e di un colorismo più raffinato di quello adottato negli stessi anni da Cimabue, e che non è nemmeno tipico delle ascendenze bizantine. Se la menzione a Parigi, nel 1296, di un Duch de Siene (Parigi, Arch. nat., KK 283, c. 33a) si riferisce ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] opposte tendenze religiose, la pagana e la cristiana, ma, mentre da una parte il p. rimarrà appannaggio degli imperatori bizantini e di quanti vorranno ispirarsi ad essi, dall'altra entrerà a far parte dell'architettura e delle decorazioni collegate ...
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Per a., cioè «non fatta da mano (umana)», s’intende l’immagine del Volto Santo di Cristo miracolosamente impressa su tessuti (➔ mandilio) e per estensione immagini di Cristo e della Vergine, ritenute ritratti [...] Dispersi il mandilio di Kamulia e quello di Edessa, resta a Roma l’immagine a. del Sancta Sanctorum in Laterano (opera bizantina del sec. 6°-7°, testimoniata dall’8°), un Cristo Pantocratore: Innocenzo III (1198-1216) la fece ricoprire con una lamina ...
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Pittore (Omsk 1856 - San Pietroburgo 1910), allievo dell'Accademia di belle arti e di P. P. Čistjakov. Fin dai primi quadri, acquarelli e disegni rivelò il fortissimo senso del colore e l'eccezionale ricchezza [...] la sua opera. Dal 1884 al 1889 fu a Kiev, ove eseguì gli affreschi per la chiesa di S. Cirillo, di ispirazione bizantina. Trasferitosi a Mosca (1889), entrò nel circolo del mecenate S. I. Mamontov. Tra le sue opere più note ricordiamo: il pannello ...
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Comune della prov. di Cosenza (57,8 km2 con 3747 ab. nel 2008). Il centro è situato a 521 m s.l.m. sulle pendici nord-occidentali della Sila Greca. La popolazione è di origine e tradizione albanesi.
La [...] parti che risalgono al fondatore s. Nilo di Rossano (sec. 10°); ricostruita nel sec. 12° su pianta bizantina e in forme romaniche, ha marmi classici e bizantini e affreschi bizantini del sec. 12° negli intradossi degli archi, notevoli per qualità. ...
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In arte, motivo iconografico riferito alla rappresentazione di una figura con le braccia sollevate lateralmente, in atteggiamento di preghiera. Il motivo è frequente nell’arte tardoantica e paleocristiana, [...] alla pietà religiosa del defunto, pagano o cristiano, poi anche in altre forme di arte con carattere religioso; particolare fortuna ebbe, fin dal 3° sec. e quindi nell’arte copta e bizantina, la rappresentazione della Vergine in tale atteggiamento. ...
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carolìngia, arte Manifestazioni artistiche fiorite durante l'impero carolingio (fine 8° - inizio 10° sec.).
Pittura e arti applicate
Un grande processo di rinnovamento delle arti, la cd. 'rinascita carolingia', [...] riforma liturgica della Chiesa romana, lo studio dei monumenti antichi e la ricezione dei modelli elaborati dalla pittura bizantina e dall'architettura mediterranea. Assunsero un ruolo preminente le arti applicate quali l'oreficeria e l'intaglio dell ...
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Narratore e pittore greco (Ayvalik 1897 - Atene 1965). La sua fama si deve a opere agiografiche e a un singolare romanzo, Pedro Casas (1919), scritti con studiata semplicità, in cui crea un mondo immaginosamente [...] e leggendariamente autentico, da opporre alla realtà attuale, inautentica e disperata. In campo pittorico si è imposto come sostenitore, nella teoria e nella pratica artistica, di un ritorno alla tradizione bizantina. ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] iscrizioni che, a differenza di S. Paolo f.l.m., non sono in greco ma in latino. Altri casi d'importazione bizantina sono le porte bronzee della cattedrale di Salerno, databili intorno al 1100, e quelle dell'ingresso principale di S. Marco a Venezia ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...