Orcomeno (gr. ᾿Ορχομενός) di Beozia Antica città greca della Beozia, allo sbocco del Cefiso nel Lago Copaide. Dopo una grande fioritura nel periodo miceneo, nell’8°-6° sec. a.C. la potenza di O. andò declinando. [...] Distrutta più volte, fu ricostruita da Filippo II e Alessandro; ebbe ancora vita stentata durante l’età romana e bizantina. L’evoluzione urbanistica è attestata da resti di abitazioni neolitiche, del Bronzo e del Protomiceneo. Al periodo miceneo ...
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Teologo e polemista (secc. 16º-17º), noto anche come Massimo Studita. Al secolo Manuele, scolaro di Melezio Pegàs, patriarca di Alessandria, si distinse come predicatore e controversista contro i latini. [...] , prete nel 1602, fu a Giannina (1614) e infine a Gerusalemme (1620). Fra le sue opere, che hanno avuto vasta eco nella Chiesa bizantina, ricordiamo solo la più importante, ᾿Εγχειρίδιον κατὰ τοῦ σχίσματος παπιστῶν (edita dopo la sua morte nel 1690). ...
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grecànici Minoranza linguistica che parla un dialetto neogreco, il grecanico. Le comunità g. sono oggi due, una in Calabria, fra il Mar Ionio e l'Aspromonte, e una in Puglia (Grecia salentina). L'origine [...] di queste comunità, un tempo più estese, è discussa: o un lascito della Magna Grecia o, più prob., un effetto della lunga presenza bizantina nell'Alto Medioevo. ...
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Misura di capacità dell'Egitto e del Sūdān anglo-egiziano, adoperata esclusivamente per gli aridi, giacché i liquidi si misurano e si vendono a peso. Equivale ora a 198 litri; corrisponde nel nome alla [...] artaba (v.) dei Greco-Egiziani dell'età tolemaica e bizantina. Nel periodo musulmano, fino ad oltre la metà del secolo scorso, la misura dell'ardabb variò di provincia in provincia; in qualche luogo si distingueva anche fra ardabb per il frumento e ...
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LEONE Diacono
Nicola Turchi
Cronista bizantino, detto anche l'Asiatico e il Cario, nato a Kaloe presso il monte Tmolo verso il 950. Recatosi giovane a Costantinopoli, seguì come diacono Basilio II nella [...] a scrivere dopo il 992 e morì prima di porre termine alla sua opera. La quale ha il grande pregio (ben raro nella storiografia bizantina) di esser coeva dei atti che narra e di darci notizie di prima mano, che per i Bulgari e i Russi rappresentano gl ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] papa, come infatti avvenne.
Liutprando morì pochi mesi più tardi e il suo successore Ratchis stipulò con il governo bizantino una pace generale che assicurò qualche anno di tranquillità in Italia. Ci si chiede a che titolo Zaccaria prendesse queste ...
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Pittore (notizie dal 1229 al 1254). I documenti lo menzionano a Pisa nel 1229, nel 1241 e nel 1254. Nel 1236 dipinse una croce per la chiesa di S. Francesco ad Assisi, perduta. Delle sue opere restano: [...] e quella in S. Domenico a Bologna. Attento alle soluzioni di B. Berlinghieri, rinnovò l'iconografia tradizionale della croce bizantina con un gusto accentuato per i forti chiaroscuri e una maggiore intensità drammatica. Da lui dipende il "maestro di ...
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(arabo Diyārbakr) Città della Turchia (1.129.218 ab., stima 2021), nel lembo turco della Mesopotamia settentrionale, a 660 m s.l.m. sulla riva destra del Tigri. Capoluogo della provincia omonima (15.355 [...] .
La città corrisponde all’antica Amida, importante stazione militare romana nel Basso Impero. Dopo la riconquista bizantina passò sotto diverse dominazioni (Arabi, Turcomanni Ortuqidi, Mongoli, Persiani, Turchi Ottomani).
Dell’antica città resta la ...
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Comune della prov. di Siracusa (551 km2 con 23.548 ab. nel 2008, detti Netini o Notinesi). È conosciuto per produzioni agricole; industrie alimentari e metalmeccaniche.
L’antica N. in origine era un centro [...] siculo, cui fece seguito una fase greco-ellenistica (fine 3°-inizi 2° sec. a.C.). Di una fase tardoantica e bizantina restano tracce in catacombe cristiane e in una giudaica. Importante centro sotto gli Arabi, fu quasi completamente distrutta da un ...
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Storico dell'arte (Harland, Austria Inferiore, 1902 - Vienna 1990). Direttore gen. delle belle arti (1946-65), svolse un'importante azione nel settore del restauro e nella ricostruzione; dal 1962 prof. [...] Vienna. Ha pubblicato molti studî sulla storia dell'arte in Austria, ma la sua ricerca è incenetrata sull'arte bizantina. Opere principali: Die Mosaiken von San Marco in Venedig, 1935; Byzantine mosaic decoration, 1948; The mosaics of Norman Sicily ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...