Naturalista (Messina 1778 - Palermo 1837); coltivò molti rami delle scienze naturali e in botanica studiò insieme con le piante superiori anche le Crittogame, definendo nuovi generi e nuove specie. Fra le sue opere sono da ricordare: le due "centurie" Sicularum plantarum (1806-1807); i quattro "manipoli" Stirpium rariorum (1813-1816) e una monografia sul genere Tolpis (1809) ...
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BIVONA, Pietro de Luna e Salviati duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Caltabellotta, da Sigismondo e da Aloisia Salviati-Medici, intorno al 1520. Ai primi di agosto del 1529 seguì con la madre il padre [...] fuggiasco dall'isola perché ricercato dalle forze regie come uno dei protagonisti del cosiddetto secondo caso di Sciacca, che vide i Luna e i Perollo, e i rispettivi partigiani, scontrarsi sanguinosamente ...
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Nobile famiglia spagnola. Dopo la venuta in Sicilia (sec. 14º) di Artale de L., col nipote Martino d'Aragona, i L. s'imparentarono con i Peralta, ottenendo così la contea di Caltabellotta e assolvendo [...] importanti compiti per la dinastia regnante aragonese. Ebbero con Pietro (1554) il titolo di duchi di Bivona, e si estinsero col figlio di questo, Giovanni. ...
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PIGNATELLI, Ettore
Rossella Cancila
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque attorno al 1465 da Carlo Pignatelli, signore di Monticello, e da Mariella Alferi. Milite napoletano, sposò nel 1489 donna Ippolita Gesualdo, [...] e Costanza.
Acquistò nel 1501 da re Federico d’Aragona le terre di Borrello, Rosarno, Misiano e Monteleone, Torre di Bivona, Cinquefrondi, con il feudo detto Morbogallico (8 giugno) e ottenne il titolo di conte di Borrello (12 giugno).
Luigi XII ...
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CESARINI SFORZA, Lamberto
Francesco Muzzioli
Di antica famiglia originaria di Acquasparta (Terni) successivamente stabilitasi a Parma, nacque a Terlago (Trento) il 29 sett. 1864 dal conte Giuliano e [...] poi a Firenze nel 1886, dove nel 1889 si laureò in lettere. Iniziò subito la carriera di insegnante, prima in Sicilia, a Bivona (Agrigento), e l'anno seguente ad Albenga in Liguria. A questi anni risalgono le sue prime prove letterarie, in forma di ...
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CALTABELLOTTA, Sigismondo de Luna conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque negli ultimi anni del sec. XV o nei primi del XVI da Giovanni Vincenzo e da Diana Moncada, e per la posizione preminente della famiglia [...] numero dei soldati avrebbero dovuto incutere un certo timore, ma invece quando l'avanguardia di quelle truppe giunse nei pressi di Bivona fu audacemente attaccata dagli armati del C., che uccisero una trentina di uomini. Non si sa se l'azione fu il ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] ); e gli Stati che Aloisia aveva ricevuto nel 1584 dal fratellastro Giovanni Luna e La Cerda (la ducea di Bivona, Caltabellotta, Sclafani, le baronie di Castellammare, di Caltavuturo e numerosi altri feudi). Si trattò di una operazione condotta con ...
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PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] del padre, giovanissimo venne accolto dallo zio Giuseppe Agliata, barone di Villafranca. Da quest’ultimo fu inviato a Bivona, per perfezionare la propria formazione presso Simone Valguarnera, barone di Siculiana e di Monforte, nonno del poeta omonimo ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] , n. 9; Elogio storico del barone Antonio Bernardi Bivona, in Biografiee ritratti d'illustri sicilianimorti nel cholera l' (e unica), Palermo 1871.
Fonti e Bibl.: A. Bernardi Bivona, Cenni sullo stato attuale delle scienze, lettere ed arti in Sicilia ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] e nel 1494 (la Vergine, s. Rosalia e i ss. Pietro e Paolo, per la chiesa di S. Rosalia di Bivona), andati perduti.
Accanto alle opere autografe, sono tradizionalmente riferiti al D., con largo margine di certezza, alcuni dipinti e affreschi, databili ...
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