Accoppiamento
Gabriele Schino e Richard P. Michael
Doris Zumpe
Dal più generico significato di abbinamento, congiungimento, il termine è passato a indicare prevalentemente l'unione sessuale di animali [...] di spermi e uova nell'ambiente, osservabile in molti invertebrati marini, quali gli idrozoi (idre), i molluschi bivalvi e gli echinodermi (stelle e ricci di mare), costituisce probabilmente la modalità di accoppiamento più primitiva, possibile ...
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MANGILI, Giuseppe
Fausto Barbagli
Nacque in località Molini della Sonna, frazione di Caprino Bergamasco, il 7 marzo 1767 da Giambattista e da Angela Magoni (o Macconi). Compì gli studi nel seminario [...] di chimica e storia naturale, 1796, vol. 11, pp. 256-264; Nuove ricerche zootomiche sopra alcune specie di conchiglie bivalvi, Milano 1804; Discorso pronunciato il giorno 19 giugno 1805 nella grand'aula dell'Università di Pavia, ibid. 1805; Saggio d ...
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Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, ebanite, galalite, celluloide, metallo, legno, plastica ecc.), fornito d’una serie di dentelli più o meno fitti, che serve a ordinare e ravviare i [...] , a forma di p., situate nella parte ventrale dell’addome degli scorpioni.
Nome comune dei Molluschi marini Bivalvi appartenenti alla famiglia Pettinidi che comprende molte specie (detti anche canestrelli). Hanno conchiglia equivalve o inequivalve ...
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Classe (o ordine) di Echinodermi ( stelle di mare) dal corpo pentagonale o a forma di stella (fig. A, B), di solito a 5 braccia, o raggi, i quali si dipartono da una regione centrale (disco), nel cui centro, [...] all’ingiù; mediante i pedicelli ambulacrali, possono arrampicarsi anche su pareti verticali, e aprire a viva forza i gusci dei bivalvi. Notevoli le capacità rigenerative e frequenti i casi di autotomia.
Si conoscono A. allo stato fossile fin dal più ...
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Involucro più o meno resistente e sviluppato, che sta a difesa del corpo dei Molluschi e dei Brachiopodi. È una secrezione del mantello che avvolge tutto o in parte il corpo, oppure può essere ridotta [...] Greco insegna anche a lavorare le c., specialmente quelle a tipo porcellaneo. C. di Bischofshofen Rozze pietre bivalvi, rinvenute nelle antichissime miniere di rame omonime, presso Salisburgo, che si suppone fossero usate, in epoca preistorica, per ...
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scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] e forma variabili. Anche nei Molluschi si trovano vari tipi di s., dalle conchiglie ricche di carbonato di calcio dei Bivalvi, Gasteropodi e Scafopodi, al guscio articolato dei Chitoni, all’osso di seppia dei Cefalopodi. I Brachiopodi hanno gusci ...
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Secondo periodo geologico dell’era mesozoica, prende nome dalla catena del Giura dove le formazioni di questo periodo hanno prevalente sviluppo. Detto anche Giurese o Giura, è compreso tra 215 e 145 milioni [...] . Particolare importanza acquistò la flora marina con le alghe.
La fauna del G. è ricca di Bivalvi, Gasteropodi, Belemniti, Foraminiferi bentonici, Brachiopodi, Crinoidi, Echinidi, Spugne e Radiolari, Ostracodi e Tintinnidi, Protozoi Ciliati ...
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predazione
Giuseppe M. Carpaneto
Uccidere per sopravvivere
Molti organismi si nutrono uccidendo altri animali, da cui ricavano proteine e grassi. La predazione è un insieme di comportamenti e di tecniche [...] e delle telline per poi divorarle (ecco spiegato il mistero dei buchi che si vedono sui gusci spiaggiati di questi Bivalvi, pronti per farne una collanina!). Negli abissi marini, invece, calamari giganti si divorano tra loro e assalgono grandi pesci ...
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Testa
Patrizia Vernole
La testa (dal latino tardo testa, "cranio, testa", in origine "conchiglia, guscio, vaso", attraverso un uso metaforico) è la parte del corpo animale in cui si apre la bocca e [...] l'apertura buccale, i centri nervosi cerebrali e alcuni organi di senso; tuttavia in alcuni Gasteropodi - soprattutto nei Bivalvi - si è persa la differenziazione cefalica: non presentano una testa né gli animali più primitivi, i Celenterati, né ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] locomozione, di forma tipica nei Monoplacofori, nei Poliplacofori e nei Gasteropodi; a forma di scure e fortemente compresso nei Bivalvi, cilindrico negli Scafopodi, mentre nei Cefalopodi è trasformato in un breve tubo, l’imbuto, che fa comunicare la ...
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bivalvi
s. m. pl. [dall’agg. bivalve; lat. scient. Bivalvia]. – Classe di molluschi, detti anche lamellibranchi, acefali, pelecipodi, molto ricca di specie, tutte acquatiche, per lo più marine: hanno corpo compresso, ricoperto dal mantello,...
bivalve
agg. [comp. di bi- e valva]. – In zoologia, che ha due valve: conchiglia bivalve. In botanica, detto di frutto composto di due valve, come per es. alcune capsule e le silique.