. Il nome di questo popolo è derivato da quello degli Elvii, altro popolo celtico. Gli Elvî, ai tempi di Cesare, erano accantonati nelle Cevenne, nell'alta valle dell'Ardèche. È probabile che gli Elvezî [...] Meno e dal Giura Svevo. Secondo gli antichi, vi sarebbero venuti dalla Gallia condotti da Segoveso nipote di Ambigato, re dei Biturigi; l'impero gallico di Ambigato va riportato alla seconda metà del secolo V (Jullian, Hist. de la Gaule, I, p. 253 ...
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ARGENTOMAGUS
S. Rinaldi Tufi
Antico oppidum della popolazione celtica dei Bituriges Cubi, in corrispondenza del quale (ma in posizione non completamente combaciarne) sorse una città romana nell'Aquitania [...] che qui si lavoravano il ferro e l'oro; sono state inoltre rinvenute numerosissime monete, non solo dei Biturigi ma anche di altre popolazioni (Pidones, Lemovici, Carnutes, Arvernì), nonché semi-oboli di Marsiglia e denari repubblicani romani ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] (ad esempio Gergovia, la capitale degli Arverni, sul Mont Gergoy a S di Clermont-Ferrand; Avaricum, la capitale dei Biturigi, presso Bourges; Noviodunum, nel territorio degli Edui; Uxellodunum, la capitale dei Cadurci, l'odierno Puy d'Issolud sulla ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] venire in aiuto degli assediati, occupò diverse città e liberò anche Gorgobina, ma fu obbligato, dalle forti resistenze dei Biturigi, ad assediare la loro capitale Avarico, ove trovò gravi difficoltà, riuscendo però a entrare nella città e a fare ...
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