Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] . 165-168.
3 Cfr. Lact., inst. V 2,2 e 11,15, che pare autobiografico: si fa riferimento al governatore della Bitinia (quasi sicuramente Ierocle Sossiano, oggetto di violento attacco in V 2,12-17) «gaudio mirabiliter elatus» per essersi illuso che un ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] sanzione inflitta ad Acacio e li esortò ad adeguarvisi. Scrisse anche ai monaci e al clero orientale d'Egitto e di Bitinia, ordinando loro di interrompere ogni rapporto con Pietro Mongo e con i suoi seguaci.
La pubblicazione della scomunica di Acacio ...
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CARESTINI, Giovanni, detto il Cusanino
Francesco Degrada
Nacque a Monte Filottrano (Ancona) nel 1705; dodicenne, si trasferì a Milano, presso la famiglia Cusani, da cui ebbe aiuto e protezione, e da [...] al teatro Alibert di Roma, fu scritturato per la stagione 1728-29 dal teatro S. Bartolomeo di Napoli, dove cantò nell'Attalore di Bitinia di J. A. Hasse, nel Clitarco di P. Scarlatti; nel Flavio Onicio Olibrio di L. Vinci e nell'Ulderica dello Hasse ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] questa immagine nuda della dea, mentre Coo ne preferì un'altra vestita «più seria e pudica». La statua, che Nicomede di Bitinia non riuscì a comprare a nessun prezzo dagli abitanti di Cnido, finì a Costantinopoli e fu distrutta in un incendio. Ne ...
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GROSSI, Carlo
Augusto Petacchi
Nacque presumibilmente a Vicenza intorno al 1634, ma da alcuni è ritenuto originario di Viadana (Mantova), della famiglia di Lodovico Grossi (più conosciuto come Lodovico [...] L'Ormonda costante (Venezia, teatro Grimano, Carnevale 1669); le partiture manoscritte di queste due opere e del Nicomede in Bitinia si trovano a Venezia, presso la Biblioteca naz. Marciana; dell'opera Giocasta regina d'Armenia (Venezia, teatro S ...
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GIACOMO da Caltanissetta
Dario Busolini
da Nacque a Caltanissetta, presumibilmente verso la metà del XVII secolo. Entrato nell'Ordine francescano dei frati minori osservanti, nel convento di S. Maria [...] . Ha per oggetto la capitale dell'Impero ottomano ma tratta anche, seppure in modo sintetico, della Grecia, della Bitinia, dell'Egeo, del Ponto, della Propontide, di Trebisonda, dell'Africa dalla Barberia all'Egitto, della Persia, della Moscovia ...
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CONTI, Nicola (Nicolò)
Annalisa Bini
Nato probabilmente a Napoli dove visse durante la prima metà del XVIII sec., l'unica notizia certa della sua vita è che svolse l'attività di organista nella cappella [...] tre atti, libretto di B. Vitturi (Roma, teatro Capranica, 7 genn. 1743); Dafne (Napoli, teatro S. Carlo, 1747); Attalo re di Bitinia, dramma in tre atti, libretto di F. Silvani (Napoli, teatro S. Carlo, 20 genn. 1752; tuttavia molto controversa è la ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] di carnevale 1782-83 il castrato G. Pacchiarotti la presentò al pubblico del teatro S. Benedetto di Venezia nell'Attalo re di Bitinia di G. Sarti, e in Piramo e Tisbe di F. Bianchi, non prima di averle fatto prendere lezioni di arte scenica dal ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] in una lettera a Plinio il Giovane, che aveva consultato l'imperatore riguardo al trattamento da riservare ai cristiani nella provincia di Bitinia e Ponto; e tale fu poi il sistema di persecuzione più o meno rimasto in uso fino ai tempi di Decio, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] che riguarda l’astronomia, l’approfondimento delle basi matematiche (Almagesto tolemaico a parte, i testi di Teodosio di Bitinia e di Menelao di Alessandria, oltre che la traditio dei Phaenomena), rappresentato dall’in-folio, pubblicato a Messina ...
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bitinia
bitìnia s. f. [lat. scient. Bithynia, dal nome lat. della Bitinia (v. bitinio)]. – Genere di molluschi gasteropodi comprendente specie erbivore che vivono in acque dolci, tra la vegetazione e sul fango.
bitinico
bitìnico agg. [dal lat. Bithynĭcus, gr. βιϑυνικός] (pl. m. -ci). – Della Bitinia, bitinio; fu in partic. soprannome di Pompeo in quanto ritolse la Bitinia, lasciata dal re Nicomede in eredità ai Romani, a Mitridate che l’aveva occupata.